PONSACCO – Palazzo rosa a Ponsacco: è bufera per un presunto ricollocamento in Val di Cecina dei nuclei familiari di Palazzo rosa a Ponsacco, provincia di Pisa, sindaco il leghista Gabriele Gasperini.
La questione arriva in Consiglio Comunale a Montecatini Val di Cecina, con il sindaco Francesco Auriemma che dice no a un ricollocamento nel Comune da lui guidato, smentendo di essere stato informato: “A seguito delle notizie apprese dai quotidiani locali ed emittenti televisive nazionali in Consiglio Comunale è stata discussa la questione relativa al ricollocamento dei rom del Palazzo rosa di Ponsacco.
Condivido pienamente la posizione di Samuele Ferretti, ex assessore del comune di Ponsacco, riguardo al fatto che semplicemente spostare queste comunità in altri comuni non risolve le problematiche sottostanti.
Esprimo anche grande preoccupazione per le ripercussioni che questa scelta potrebbe avere sul nostro territorio, rischiando di scatenare reazioni sociali che potrebbero diventare difficili da gestire”.
Parla di notizia infondata Giacomo Santi, sindaco di Volterra e vicepresidente Società della Salute: “N𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨, 𝐜𝐨𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐮𝐬𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐞 𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐧𝐮𝐜𝐥𝐞𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐁𝐞𝐥𝐥𝐚𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐨𝐧𝐬𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐕𝐚𝐥 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐜𝐢𝐧𝐚, 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 già 𝐚𝐟𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟖”
La risposta via social del sindaco Gabriele Gasperini: “C’è chi gira, in lungo e in largo, la provincia in cerca di visibilità. C’è chi gira la provincia con slogan tipo ‘bomba sociale’, creando inutile allarmismo in tutte le comunità. Siamo al limite del procurato allarme. Prima è stata la volta di Pontedera, adesso è toccato a Montecatini Val di Cecina. Come già spiegato nella conferenza stampa, non abbiamo intenzione di creare ghetti in nessun luogo, non vogliamo che quello che è accaduto a Ponsacco abbia a verificarsi altrove. Stiamo semplicemente lavorando per ricollocare singole famiglie tra il provinciale e il regionale. Ovviamente una singola famiglia per singolo paese non è un ghetto, ma un tentativo serio di integrazione. Montecatini Val di Cecina, come Volterra, Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina sono stati citati come semplici esempi per illustrare l’estensione territoriale della nostra Società della Salute. Chi in questi mesi non ha buttato giù uno straccio di progetto e non propone alternative, ma si limita ad allarmare chiunque, cercando di impedire qualsiasi ricollocamento, è evidente che non ha a cuore le sorti di Ponsacco e dei ponsacchini. Preferendo, a quanto pare, far rimanere il degrado concentrato sul nostro territorio. A politici e amministratori di professione raccomando di diffidare da cani sciolti, privati cittadini che senza alcun titolo, diffondono informazioni false e non verificate che hanno il solo scopo di alzare polveroni e spaventare le comunità. Rimaniamo a disposizione di qualsiasi amministratore che abbia bisogno di chiarimenti e informazioni autentiche di prima mano”.
Il sindaco di Volterra Santi via social scrive “Esistono documenti delle assemblee della Società della Salute (SDS) che smentiscono il piano di trasferimento forzato”.
“Notizie non verificate possono minare la fiducia sociale, alimentando timori ingiustificati.
Alcuni esponenti politici sembrano sfruttare la situazione per fini propagandistici, contribuendo a creare un costante clima di tensione”.
“È cruciale che figure istituzionali comunichino basandosi su dati concreti e verificabili.
Le decisioni relative all’assegnazione degli alloggi sono di competenza esclusiva dei Comuni, che operano secondo procedure trasparenti. Ritenere che una semplice dichiarazione del sindaco di Ponsacco possa causare automaticamente trasferimenti di famiglie è infondato. Il processo decisionale coinvolge la Società della Salute, cooperative di gestione e amministrazioni locali, e non è possibile eludere le procedure stabilite.
I Comuni interessati non hanno attualmente espresso disponibilità ad accogliere trasferimenti”.
Intento ‘Coalizione Volterra Civica’ punta il dito: “Famiglie di rom, già occupanti del Palazzo Rosa di Ponsacco, in arrivo a Volterra? È una domanda che sempre più cittadini si stanno facendo.
Il nuovo sindaco di Ponsacco, Gasperini, ha iniziato a liberare il palazzo di Via Rospicciano dalle famiglie rom, da anni al centro di polemiche e problemi di ordine pubblico nella città della Valdera.
Adesso la Società della Salute ha iniziato a lavorare per il ricollocamento di queste famiglie dentro la provincia, e più precisamente all’interno dell’area distretto. E noi da qualche anno siamo entrati, come Valdicecina, all’interno del distretto socio-sanitario insieme alla Valdera.
Non è un caso che sulla stampa già si parlava di arrivi verso la Valdicecina. Riteniamo grave che il sindaco Giacomo Santi, che della SdS è vice Presidente, non abbia comunicato niente al Consiglio Comunale, ma soprattutto che lavori alla zitta. Abbiamo avuto notizie dell’assessore al sociale in ricerca di appartamenti proprio per famiglie in arrivo, e noi non siamo stati avvertiti di nulla. A questo punto chiediamo formalmente: il sindaco di Volterra vuole, ancora una volta, farci trovare di fronte al fatto compiuto? Cosa sa, ma soprattutto cosa vuole fare?
Noi ribadiamo l’incompatibilità di una città turistica con l’accoglienza di soggetti con problemi di legalità.
Non solo: gli agenti del commissariato sono sempre meno, con pensionamenti non reintegrati e una importante diminuzione delle pattuglie. Volterra è stata abbandonata da chi pianifica lo sviluppo della Regione Toscana, con zero infrastrutture, pochi collegamenti del Tpl, e continui tagli sanitari. È rimasta solo la tranquillità.
Adesso se il sindaco Santi accetterà le famiglie che già hanno causato problemi a Ponsacco, probabilmente non avremo più nemmeno quella.
Quali sono i progetti del PD su Volterra? Dimezzare ulteriormente la popolazione? Se così fosse ci stanno riuscendo egregiamente”.