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Rifiuti, Dario Rollo “Con l’entrata di Aamps in Retiambiente anche Cascina avrà un ruolo marginale”

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CASCINA – “L’entrata di Aamps in Retiambiente rende l’azienda livornese socio di maggioranza relativa di Retiambiente stesso, abbassando tutte le altre quote dei comuni soci, tra cui quelle di Cascina, che avrà sempre più un ruolo marginale in società”. Così Dario Rollo, sindaco reggente uscente di Cascina, anche con delega al bilancio, leader del gruppo consiliare ‘Valori e impegno civico Dario Rollo’. Con una nota firmata insieme al consigliere comunale Lorenzo Peluso, Rollo punta il dito sull’operazione con cui il 30 novembre corso Aamps, la società  che eroga tutti i servizi connessi alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti e alla pulizia stradale per il Comune di Livorno, è ufficialmente conferita in Retiambiente e il Comune di Livorno è socio di maggioranza con il 32,98% di quote. Retiambiente è il gestore unico dei rifiuti di Ato Toscana Costa, partecipata da cento comuni delle province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara. Dunque per Rollo e Peluso questa operazione porterà Cascina, guidata dal sindaco Michelangelo Betti, ad avere sempre più un ruolo marginale in società. Per i consiglieri comunali di Cascina “sono due i motivi per i quali l’attuale amministrazione comunale di Cascina targata PD ha deliberato a favore dell’operazione: o non sa analizzare i bilanci societari e le relazioni allegate, oppure dà seguito alla volontà delle segreterie politiche”. Sottolineano Rollo e Peluso ” Per Aamps spa nel 2016 è stato depositato il ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo con continuità aziendale. Le perdite accumulate negli anni precedenti erano talmente elevate che non poteva proseguire, nel 2015 erano per oltre 19 milioni di euro. Il patrimonio netto era negativo e la situazione debitoria era alquanto critica con quasi 50 milioni di euro”. Quindi “La società ha continuato ad operare e dall’anno successivo ha cominciato a conseguire utili, ma tutti derivanti da operazioni straordinarie e non dalla gestione corrente. Nel 2016 l’utile fu dovuto a minori accantonamenti rischi e minori costi di ammortamento, nel 2017 a partite straordinarie di vari ricavi per oltre 7,3 milioni. Così come nel 2018 e 2019. Nel 2020 addirittura, un’operazione contabile,  svincolare oltre 3,5 milioni di euro dal fondo rischi, ha generato l’utile finale aziendale. Se non fosse stato così, in tutti questi anni, Aamps avrebbe continuato a produrre perdite di esercizio”. Per Rollo e Peluso “Una volta ricostituito il patrimonio sociale per oltre 16 milioni, il ‘mainstream politico ed economico’ che gestisce il settore a livello regionale ha deciso di far entrare la società livornese in Retiambiente con una valutazione societaria ben oltre il valore reale.  Ecco che questa operazione rende Aamps socio di maggioranza relativa in Retiambiente, abbassando tutte le altre quote dei comuni soci, tra cui quelle di Cascina, che avrà sempre più un ruolo marginale in società”.

© Riproduzione riservata

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