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CASCINA – Il Comune di Cascina ha deciso di aderire ufficialmente all’iniziativa del Digiuno a staffetta contro il genocidio a Gaza, promossa dagli operatori e dalle operatrici del servizio sanitario toscano. Si tratta di una forma di protesta non violenta, che coinvolge direttamente il corpo delle persone per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulla drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.
Con una nota pubblica, l’amministrazione comunale ha spiegato le ragioni della propria partecipazione: Dopo 21 mesi di guerra e un numero drammatico di oltre 60mila vittime, tra cui moltissimi bambini, Gaza è oggi piegata anche dalla fame. Secondo quanto dichiarato, il governo di Israele starebbe portando avanti un’azione che l’amministrazione definisce come “genocidio” e “affamamento deliberato di un intero popolo”.
Attraverso il digiuno, i partecipanti si oppongono simbolicamente a questa realtà: “Ci opponiamo a questa barbarie con i nostri corpi ed il nostro volto”, si legge nel comunicato. Il digiuno viene descritto come una forma di protesta ma anche come un gesto di condivisione, volto a creare consapevolezza e a mantenere alta l’attenzione dei media, della comunità e delle istituzioni su ciò che sta accadendo.
L’iniziativa si colloca nel solco di un impegno più ampio assunto dal Comune, che nei mesi scorsi aveva già approvato un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Con questa adesione, Cascina si unisce idealmente a tanti cittadini e cittadine che, in tutta Italia, stanno scegliendo di dare corpo a un gesto simbolico di solidarietà, per rompere il silenzio e invocare un cambiamento nel panorama geopolitico e umanitario del Medio Oriente.