Getting your Trinity Audio player ready...
|
PISTOIA – Agli arresti domiciliari (ma è già in carcere per altri reati) l’amministratore di fatto della vecchia dirigenza della Pistoiese, Maurizio De Simone, misure cautelari anche per due professionisti, padre e figlio avvocato e commercialista, che gravitavano intorno alla società.
A metà luglio i militari della Guardia di Finanza, appartenenti al Comando provinciale di Pistoia e all’aliquota di polizia giudiziaria del Corpo alla procura di Pistoia, avevano dato esecuzione ad un sequestro preventivo per circa 1,7 milioni di euro, nei confronti della pregressa dirigenza, di fatto e di diritto, della squadra di calcio della Pistoiese.
Oggi (17 settembre), a seguito degli interrogatori, eseguiti alla presenza del Giudice per le indagini preliminari, sono state notificate le ordinanze di custodia cautelare personali nei confronti dell’amministratore di fatto e dei due professionisti, tutti di origine campana, che hanno portato al dissesto della società calcistica.
Arresti domiciliari con obbligo del braccialetto elettronico al principale indagato (già recluso in carcere), obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria per l’Avvocato e interdizione all’esercizio della professione (per un anno) al commercialista: questi i provvedimenti del Giudice.