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CARMIGNANO – Ci saranno anche Pd Toscana, Cgil Toscana e Arci, oltre alle rappresentanze istituzionali e agli organizzatori del Sudd Cobas, alla manifestazione indetta per domenica 13 ottobre alle 17 con concentramento in via Galilei dopo l’assalto a colpi di spranghe al picchetto della ditta Lin Weidong di Seano.
Il sindacato invita le proprie strutture, i lavoratori e le lavoratrici a partecipare, in solidarietà agli aggrediti. ”È importante – dice il sindacato – ribadire il no a ogni tipo di sfruttamento sul lavoro e che è inaccettabile il verificarsi di certe intimidazioni. Auspichiamo che si trovino quanto prima i responsabili e continueremo a batterci affinché la legalità sia non solo un valore ma soprattutto una pratica quotidiana”.
Anche il Pd Toscana ha dato la sua adesione: “Prendiamo parte a questa manifestazione per sostenere e dare voce agli operai che durante il picchetto organizzato dal sindacato sono stati aggrediti da ignoti. Non possiamo voltarci dall’altra parte: il Partito Democratico sarà sempre contro ogni tipo di sfruttamento e al fianco dei lavoratori che rivendicano i propri diritti e che vogliono ridare dignità al loro lavoro, condannando ogni gesto di violenza che non può essere accettato in una società democratica”.
Presente anche l’Arci Toscana che sarà presente a fianco del sindacato Sudd Cobas.
“Quanto successo nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 ottobre a Seano – commenta Ilaria Testa, presidente di Arci Prato – dove un gruppo di persone con il volto mascherato ha aggredito a sprangate i lavoratori in presidio di protesta davanti ai cancelli della ditta Lin Weidng, ferendo 4 persone, tra cui il coordinatore Sudd Cobas Luca Toscano, è un attacco inaccettabile al diritto di sciopero e ai diritti dei lavoratori tutelati dalla Costituzione – Nel nostro territorio, caratterizzato da un fitto tessuto imprenditoriale, diventa sempre più importante che anche le associazioni e la società civile vigilino su quello che accade nei luoghi di lavoro e si mobilitino per sostenere i lavoratori in una lotta che dovrebbe essere di tutt3, quella per uno stipendio equo e condizioni di lavoro dignitose. Aggressioni a danno dei lavoratori, come quella avvenuta a Seano – conclude la Presidente di Arci Prato – sono un vergognoso campanello di allarme per tutti noi, a cui dobbiamo rispondere con determinazione”.
“Aderiamo all’appello dei Sudd Cobas e siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori selvaggiamente aggrediti da cinque picchiatori italiani perché in lotta per il recupero di diritti che dovrebbero essere acquisiti per tutte e tutti e che invece stiamo perdendo tra sfruttamento, discriminazioni e ingiustizie sociali che ci riportano indietro di decenni – ha dichiarato Marzia Frediani, presidente di Arci Firenze – Siamo stati con orgoglio con loro ai cancelli di Mondoconvenienza e domenica saremo con loro in corteo a Seano”.
L’appello rivolto al territorio, ai comitati, alla società civile e al mondo dell’associazionismo ha trovato immediata risposta anche da Arci Toscana: “Lavoro e diritti rappresentano un binomio inscindibile, sappiamo bene quanto la nostra regione non sia un’isola felice – ha spiegato Simone Ferretti, presidente di Arci Toscana, nell’aderire alla manifestazione di domenica – la cronaca ci racconta giornalmente di quanto oramai lo sfruttamento e il caporalato siano diventati temi all’ordine del giorno. Serve un salto di qualità sul piano del contrasto preventivo allo sfruttamento, siamo passati dall’idea post-fordista della fine del lavoro alla drammatica realtà di un lavoro senza fine. Serve indignarsi e stare al fianco di chi giornalmente si batte per la difesa dei diritti.”
Con queste motivazioni l’Arci si mobilita per esprimere solidarietà non solo a chi è stato vittima dell’aggressione di giovedì notte, “ma anche a tutti quei lavoratori e le lavoratrici che sul territorio lottano da anni per difendere il proprio diritto a un lavoro dignitoso, fatto di 40 ore settimanali e non di 12 ore al giorno 7 giorni su 7, il proprio diritto al riposo, riconosciuto dalla Costituzione e centrale per un’associazione come l’Arci, che affonda le sue radici nell’impegno di tanti e tante per creare luoghi, i circoli, dove trascorrere il proprio tempo liberato dal lavoro praticando la democrazia, la condivisione, la solidarietà, la cultura”.
L’appello alla partecipazione era arrivato dal sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti: “Le istituzioni non possono lasciare soli chi si batte per affermare la propria dignità e i propri diritti. Faccio appello a forze politiche e sociali, al complesso della società civile pratese, ai singoli cittadini perché siano presenti domenica pomeriggio in via Galilei a Seano. Bisogna assicurare la più ampia partecipazione, una massiccia presenza. Ciò che è avvenuto di fronte a quella fabbrica riguarda tutti, nessuno escluso. In gioco c’è la possibilità di poter battersi per migliori condizioni di lavoro. Non è tollerabile la violenza che si abbatte su lavoratori che chiedono solo di non essere sfruttati. Non è tollerabile che con la violenza si impedisca il diritto di sciopero, il diritto a manifestare. Il mio appello è di essere tutti a Seano, di esserci nel maggior numero possibile, di far sentire tutta la nostra vicinanza a chi è stato vittima della vile aggressione squadristica”.
Ci sarà anche il consigliere regionale Pd, Francesco Gazzetti: “Domenica pomeriggio sarò a Seano (Carmignano) per partecipare, con una delegazione della segreteria del Pd Toscana, alla manifestazione di solidarietà indetta da Sudd Cobas per i lavoratori aggrediti durante un presidio. Un’aggressione tanto violenta quanto vile che non deve passare sotto silenzio. Personalmente ritengo che essere di sinistra significhi stare al fianco di chi lotta per i propri diritti, impegnandosi soprattutto a dare voce a chi non ne ha. Ecco perché domenica sarà importante essere a Seano e sarà bello esserci in tante e tanti”.