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PRATO – Una operatrice socio sanitaria dell’ospedale Santo Stefano di Prato è stata denunciata dai Carabinieri con l’accusa di furto aggravato e frode informatica.
La donna, 55 anni, avrebbe approfittato della sua posizione professionale per appropriarsi di carte elettroniche bancarie sottraendole a ricoverati affidati alle sue cure, tutti in gravissime condizioni.
Quindi le utilizzava per acquisti sotto il limite di spesa di 25 euro per il quale non è richiesto di digitare il pin.
Le indagini sono partite dal furto di bancomat a una persona defunta. Un uomo si è presentato dai Carabinieri denunciando che tra gli effetti personali della figlia, restituiti dopo la sua scomparsa, mancava una carta bancomat che però risultava essere stata utilizzata per pagamenti di spesa in alcuni negozi di Prato in date e orari incompatibili con la situazione relativa a ricovero e decesso della donna.
Collaborazione della dirigenza sanitaria dell’ospedale che, informata dei fatti e nella piena volontà di far luce nella vicenda, ha collaborato con ogni mezzo con i carabinieri per agevolarne e consentire il buon esito delle indagini.