Whirlpool Siena, Comune e Regione insieme scrivono a Governo

SIENA – Whirlpool Siena, Comune e Regione insieme scrivono a Governo.

Regione Toscana e Comune di Siena, scrivono in maniera congiunta alla presidente del consiglio Giorgia Meloni e al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per chiedere la convocazione del tavolo ministeriale che da mesi non viene riunito.

Il Comune di Siena, rappresentato dal vicesindaco Michele Capitani, ha partecipato martedì 10 ottobre al tavolo di monitoraggio su Whirlpool, programmato dalla Regione Toscana. Al tavolo presenti anche le sigle sindacali, i rappresentati dei lavoratori, l’azienda e Confindustria.

Dall’incontro, rende noto il Comune di Siena, sindaco Nicoletta Fabio, è emersa la volontà dell‘amministrazione comunale e dell’amministrazione regionale di unirsi alla richiesta, pervenuta nei giorni scorsi da parte delle organizzazioni sindacali, di un tavolo ministeriale riguardo al futuro del gruppo Whirlpool in Italia. Tale richiesta fa seguito anche all’incontro avvenuto lunedì 9 ottobre in Palazzo Pubblico a Siena tra il sindaco Nicoletta Fabio e le rappresentanze sindacali dei lavorati dello stabilimento di Siena.

Capitani: “Il Comune di Siena prosegue nel suo impegno al fianco dei lavoratori dello stabilimento senese, per la tutela di un presidio occupazionale. Il cui smantellamento avrebbe pesanti risvolti anche sociali. Per questo, insieme alla Regione Toscana come emerso dal tavolo di oggi, abbiamo chiesto al Governo un impegno preciso per un’attenzione specifica sul futuro dei lavoratori di Whirlpool, per la garanzia dei livelli occupazionali e la continuità produttiva nel sito di Siena. Sono convinto che il ministro Adolfo Urso accoglierà questa istanza”.

“Amministrazione comunale a fianco dei lavoratori per la tutela dello stabilimento senese”.

Valerio Fabiani, consigliere lavoro e crisi aziendali Regione Toscana, presidente Eugenio Giani: “L’attuale Whirpool o la futuro Newco sappiano che se intendono investire a Siena troveranno degli alleati nelle istituzioni toscane. In questi anni lo stabilimento è rimasto vivo grazie al sacrificio dei lavoratori, ora tocca all’azienda e noi siamo pronti a sostenerla”.

La vicenda, illustra Regione Toscana, “riguarda investimenti, volumi di produzione e sostenibilità dello stabilimento che occupa 300 lavoratori e che attende le decisioni della multinazionale sull’intera area Emea, ovvero Europa, Medio Oriente e Africa. Di qui il secondo punto condiviso nella riunione in presidenza. Nella more della pronuncia dell’antitrust inglese e di quello europeo sulla fusione tra Whirlpool e Arcelik, atteso entro la fine di ottobre, si prepara quello che Fabiani ha definito “l’impegno concreto delle istituzioni, come già è accaduto nel passato proprio per lo stabilimento di Siena. Con strumenti utili a sostenere la ripartenza e che si collocano accanto a quelli che ha nelle mani il Governo, che ha a disposizione la golden power”.

Terzo punto condiviso, prosegue Regione Toscana. Il tavolo di monitoraggio non si risolve ma rimane attivo e in attesa del prossimo incontro che sarà in stabilimento a Siena, con gli stessi interlocutori di oggi. Per un aggiornamento rispetto al procedimento di fusione e per iniziare a condividere il piano di investimenti dell’azienda per il prossimo anno.