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Tutti i numeri GdF Toscana. Pegaso d’Oro Comando regionale

250esimo anniversario fondazione Guardia di Finanza. Evasione fiscale, illeciti spesa pubblica, contrasto criminalità organizzata. Porto Livorno si conferma crocevia traffico internazionale droga. Giani consegna massima onorificenza Regione Toscana

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Tutti i numeri GdF Toscana. Pegaso d’Oro Comando regionale

Tutti i numeri Gdf Toscana. Bilancio dell’attività nell’ambito della manifestazioni per il 250esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.

Con cerimonia militare allo stadio Ridolfi di Firenze alla presenza delle massime autorità
civili, militari e religiose. Con consegna del Pegaso d’Oro, massima onorificenza Regione Toscana al Comando regionale da parte di Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, al Comandante Regionale, il generale di Divisione Giuseppe Magliocco.

Pegaso d’Oro “per l’alto senso del dovere e il costante impegno profuso a tutela dell’economia, a contrasto degli illeciti economici finanziari, nell’organizzazione di diverse e diffuse iniziative per la promozione della cultura della legalità. E per lo spirito di servizio assicurato a tutela delle nostre comunità che ha trovato ulteriore, preziosa conferma anche nel soccorso alle popolazioni toscane duramente colpite dai recenti gravi eventi meteorologici abbattutisi nelle zone di Campi Bisenzio e Prato”.

“Sono particolarmente orgoglioso del conferimento dell’onorificenza del Pegaso d’Oro da parte della Giunta Regionale Toscana – ha detto il Gen.C.A. Fabrizio Cuneo, Comandante Interregionale dell’Italia Centro-Settentrionale della Guardia di Finanza- che testimonia il vivo e fattivo spirito di collaborazione che da sempre contraddistingue  i proficui rapporti tra la Regione Toscana e la Guardia di Finanza, sempre volti a favorire e garantire il benessere della collettività. La recente emergenza alluvionale ha costituito occasione per confermare l’efficacia della sinergia tra la struttura regionale e il Corpo essendo valsa a ridurre sensibilmente i disagi dell’evento catastrofale che ha colpito la nostra regione.”

“Esprimo l’emozionata soddisfazione delle donne e degli uomini della Guardia di Finanza per questo importante riconoscimento- ha detto il Comandante Regionale Toscana della Guardia di Finanza, il Generale di Divisione Giuseppe Magliocco- Il Pegaso d’oro rappresenta per tutti noi la più autentica testimonianza da parte della Giunta Regionale rispetto all’impegno assicurato, diuturnamente, dalle Fiamme Gialle Toscane per il contrasto agli illeciti di natura economico finanziaria a tutela dell’economia, la promozione della cultura della legalità e il soccorso alla popolazione civile”.

Cerimonia presieduta dal comandante interregionale dell’Italia Centro Settentrionale,
Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Cuneo, con la partecipazione di uno schieramento in
armi in rappresentanza delle specialità dei reparti presenti in Toscana, dei Gonfaloni della
Regione, della Città Metropolitana e della Città di Firenze, dei rappresentanti delle sezioni
dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia della Toscana, delle delegazioni delle
associazioni combattentistiche e d’Arma di Firenze, degli appartenenti al Corpo, dei loro
familiari e della cittadinanza.

Con dimostrazione pratica sull’attività simulata di ricerca e soccorso in
ambiente montano, a cura di un’unità cinofila in forza alla Stazione di Soccorso Alpino della
Guardia di Finanza di Abetone Cutigliano.

 

Il bilancio.

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024 la Guardia di Finanza della Toscana ha
eseguito 4.148 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli
ambiti della propria missione istituzionale a tutela dell’economia legale, di cui 2.598 per
contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico
e sociale della regione, a tutela di famiglie e imprese e a sostegno della legalità nell’ambito
dei distretti industriali e produttivi che rappresentano l’eccellenza e il “volano” dell’economia
toscana e nazionale.

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti
doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi,
pericolosi e diffusi su cui, anche nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, i Reparti del
Corpo hanno concentrato la loro attenzione contrastando gli effetti distorsivi della
concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali.
In Regione denunciati 1.698 responsabili per reati fiscali, di cui 29 tratti in arresto. Il
valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 36 milioni
di Euro.
Sono 51 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, riconducibili principalmente a
stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione
di capitali all’estero. Sono invece 645 gli evasori totali individuati e 2.200 i lavoratori “in
nero” o irregolari.
In materia di accise è stata rilevata un’evasione di tributi di circa 60 milioni di euro.
1.083 gli interventi a contrasto degli illeciti doganali e finalizzati alla ricostruzione della
filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte nel territorio nazionale, oltre a 4.474
controlli C.I.T.E.S., previsti dalla Convenzione di Washington, per il controllo documentale
e la verifica merceologica delle specie di flora e fauna in via d’estinzione presentate per
l’importazione e l’esportazione.

Nel settore del gioco illegale, sono stati effettuati 152 interventi e rilevate 262
contestazioni, di cui 12 denunce all’A.G.

Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 3.099 gli
interventi, 502 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura
ordinaria e con la Corte dei Conti.
Con riferimento alle indebite percezioni del reddito di cittadinanza, sono stati denunciati
all’Autorità Giudiziaria 360 soggetti per contributi illecitamente percepiti per un valore
di oltre 2,7 milioni di euro.
Nell’ambito della spesa sanitaria e previdenziale, i Reparti hanno eseguito 27 interventi,
segnalato all’Autorità giudiziaria 41 persone, accertando una frode per circa 1,2 milioni
di euro, all’esito di un monitoraggio su erogazioni selezionate a seguito di specifiche
analisi di rischio.
Scoperte, a livello regionale, indebite percezioni e richieste di contributi nel settore della
Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca per oltre 300.000 euro.
Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 354 soggetti per danni erariali nonché
accertati danni erariali per più di 100 milioni di euro.
Nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica sono stati eseguiti
complessivamente sequestri per oltre 40 milioni di euro.

In materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono
stati denunciati 18 soggetti.
Nel periodo di riferimento, sulla scia del protocollo d’intesa stipulato nel 2022 con la Regione
Toscana (rinnovato nel maggio 2024) a seguito di analoga iniziativa adottata livello centrale,
con l’obiettivo comune di contrastare eventuali frodi, abusi ed irregolarità di natura
economica e finanziaria nell’ambito delle erogazioni previste dal P.N.R.R., è continuata
l’attuazione, da parte dei reparti del Corpo presenti sul territorio, di analoghe iniziative con
le istituzioni in ambito locale, consolidando e rafforzando le sinergie già in essere mediante
controlli e scambi di informazioni.

 

Nel contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e
imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, la strategia
perseguita dalla Guardia di Finanza nel periodo di riferimento si è concretizzata nel
sequestro di beni per un valore di circa 12,8 milioni di euro a seguito di 82 interventi
in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, con 195 persone denunciate e 42 arrestate.
In materia di usura sono stati operati sequestri per circa 87.000 euro con 4 soggetti
denunciati e 2 arrestati.
Sul fronte della prevenzione si è proceduto all’analisi di 2.422 segnalazioni di operazioni
sospette.
In materia di circolazione transfrontaliera (in entrata o in uscita dal territorio nazionale)
sono stati intercettati, al seguito dei viaggiatori, valuta e titoli per oltre 14 milioni di euro,
nel corso di 951 interventi che hanno consentito di riscontrare 517 violazioni e
sequestrare più di 110.000 euro.

 

Con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati
sottoposti ad accertamenti patrimoniali 680 soggetti, con l’esecuzione di
provvedimenti di sequestro e confisca per oltre 13,2 milioni di euro, e ulteriori
proposte di sequestro per circa 21,5 milioni di euro.
4.274 gli accertamenti assicurati su richiesta dell’Autorità Prefettizia in materia di
attività di prevenzione antimafia.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi i Reparti operativi hanno dato
esecuzione a più di 132 deleghe dell’Autorità Giudiziaria.
1.092 gli interventi anticontraffazione e antiabusivismo commerciale, con la denuncia
di 309 persone. Sequestrati oltre 19,6 milioni di capi di abbigliamento, borse, articoli di
moda in pelle contraffatti o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza,
nonché oltre 11,4 milioni articoli non sicuri (beni di consumo, prodotti elettronici,
giocattoli, farmaci, ecc.).
Arrestati 112 narcotrafficanti e sequestrati oltre 800 kg di cocaina e 800 kg di hashish
e marijuana. In tale contesto il porto di Livorno si conferma crocevia centrale
nell’ambito del traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

 

Il Reparto Operativo Aeronavale della Toscana ha condotto sulla fascia costiera della
regione 2.520 missioni di polizia marittima e di soccorso, percorrendo 106.647 miglia
nautiche in crociere operative e traendo in salvo 5 persone; ha effettuato 1.680 controlli
di polizia a imbarcazioni da diporto, pesca e commerciali, nel corso di uno dei quali sono
stati sottoposti a sequestro, e contestualmente rigettati in mare, oltre 1.800 ricci di mare ed
altri prodotti ittici vivi che erano stati pescati in modo irregolare.

 

Nel periodo di riferimento gli interventi effettuati dalla Stazione del Soccorso Alpino
della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Abetone Cutigliano (PT), con proiezione ultra
regionale anche sul versante emiliano dell’Appennino, sono stati complessivamente 63 e
hanno riguardato la ricerca di 53 persone in ambiente impervio, spesso con il recupero di
sciatori e escursionisti infortunati. Le operazioni si sono avvalse del coordinato impiego degli
elicotteri della Sezione Aerea di Pisa nel cui ambito sono state utilizzate avanzate
tecnologie per l’individuazione di persone.

© Riproduzione riservata

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