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Acque SpA, 800 milioni di investimenti per Basso Valdarno.
Acque SpA, gestore idrico del Basso Valdarno, rafforza la propria capacità finanziaria per realizzare il piano degli investimenti da oltre 800 milioni di euro previsto dalla concessione del servizio fino al termine del 2031.
Piano investimenti, rende noto Acque SpA, il cui valore è stato incrementato rispetto alla precedente revisione tariffaria.
Come si legge in una nota di Acque SpA, un risultato raggiunto grazie a due filoni di finanziamento. Uno ottenuto con un pool di banche per 225 milioni di euro, “finalizzato a prolungare l’attuale indebitamento e con piano di ammortamento fino al 2030”.
L’altro, attivato con la Banca Europea, per un importo di 130 milioni di euro, “destinato alla realizzazione degli investimenti. Con restituzione entro il termine della concessione”.
I due finanziamenti permetteranno ad Acque, “senza incrementare l’esposizione debitoria”, di allungarne la durata, diminuirne il costo. E aumentare la propria flessibilità finanziaria nel caso dovessero presentarsi ulteriori impegni operativi.
In sostanza, prosegue Acque Spa, si tratta di risorse che consentiranno di garantire la realizzazione di una considerevole mole di investimenti. Destinati a migliorare ulteriormente la qualità, l’efficienza e la sostenibilità del servizio idrico per 800mila cittadini toscani nel Basso Valdarno.
Fabio Trolese, ad Acque Spa: “L’ottenimento del doppio filone di finanziamento rappresenta un risultato significativo, frutto di un’attività lunga, poderosa e complessa. Lo abbiamo colto grazie all’impegno di tutti coloro che, in questi anni, hanno contribuito a raggiungere performance aziendali di ottimo livello”.
Giuseppe Sardu, presidente Acque SpA: “Siamo entusiasti dell’opportunità di poter utilizzare questi fondi. Si tradurranno in investimenti per il benessere delle nostre comunità e per la sostenibilità del territorio – commenta il presidente di Acque SpA, Giuseppe Sardu – L’aver avuto accesso a questi finanziamenti, in un contesto di minore stabilità dei mercati, rappresenta un importante riconoscimento dell’efficienza gestionale e della solidità finanziaria della nostra realtà”.
Ad essere stati coinvolti per il primo filone di finanziamento da 225 milioni di euro, informa Acque SpA sono Banco BPM, BBVA, BNL, BPER, Crédit Agricole, F2i, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, MPS e Unicredit. Banca Finint e Mediobanca “hanno agito in qualità di advisor finanziari. Mentre lo Studio Legale Cappelli RCCD ha assistito la società per gli aspetti legali. Per Acque l’operazione è stata messa a punto e coordinata dal direttore amministrazione, finanza e controllo, dottoressa Simona Malloggi, e dal responsabile finanza dottoressa Silvia Marchi.