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Il Consorzio del Miele della Lunigiana Dop amplia il suo prestigioso paniere con tre nuove varietà certificate Dop: Millefiori, Erica e Melata, che si aggiungono ai già riconosciuti Acacia e Castagno. La conferma ufficiale arriva dal decreto di modifica del disciplinare di produzione, pubblicato lunedì 4 ottobre dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, consultabile nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
“È una certificazione meritata – commenta il presidente del Consorzio, Fabio Venè – per la qualità dei Mieli della Lunigiana e per la lunga vocazione del territorio all’apicoltura. Dopo ventun anni dalla Dop di Acacia e Castagno, oggi offriamo una proposta ancora più ricca, a vantaggio di produttori, consumatori e comunità”.
Venè sottolinea inoltre come il rinnovamento del CdA del Consorzio abbia portato a un approccio più strategico: valorizzazione dell’identità territoriale, rafforzamento della rete locale e collaborazione con istituzioni regionali e nazionali, a partire dal Distretto Rurale della Lunigiana. Questo percorso ha favorito l’aumento dei soci e dei produttori, un trend in crescita che mancava da tempo.
L’annuncio arriva a poche settimane dalla prima edizione di Bancarel’Miele, la festa del Miele della Lunigiana Dop organizzata dal Consorzio insieme al Comune di Mulazzo, con il contributo di enti privati, Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Regione Toscana e Coldiretti Massa-Carrara. “Questo è solo il primo passo – conclude Venè – verso il riconoscimento del Consorzio come ‘Consorzio di Tutela’ da parte del Masaf, strumento fondamentale per proteggere produttori e consumatori e contrastare frodi e contraffazioni”.
Il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa, esprime soddisfazione: “Celebriamo un risultato straordinario, frutto dell’impegno costante del Consorzio e degli apicoltori. Questo riconoscimento valorizza l’identità, la biodiversità e la sostenibilità del nostro territorio”.
Il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, aggiunge: “Questa Dop non premia solo i prodotti, ma anche la capacità di un territorio di promuoversi unito. La collaborazione tra istituzioni, produttori e Consorzio ha dimostrato di generare risultati concreti, beneficiando anche il settore turistico locale. Ora serve coesione per trasformare questo traguardo in opportunità reale di sviluppo per la Lunigiana”.