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Qualità della vita 2024: Toscana fuori top ten. Firenze perde 30 posizioni
Qualità della vita 2024, la Toscana fuori top ten nell’annuale classifica del Sole 24 Ore, indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori. Vince Bergamo guidata dal sindaco Gori, seguita da Trento e Bolzano. Firenze precipita di 30 posizioni rispetto al 2023, era terza nel 2022. In fondo alla classifica per le denunce di rapine in pubblica via, ma è prima in Italia per qualità della vita delle donne, seguita in questa speciale classifica da Arezzo, con Siena al quinto posto.
Siena è la prima città toscana nella classifica finale della qualità della vita, al 15esimo posto, salendo di 15 posizioni rispetto al 2023
Firenze, sindaca Sara Funaro, che vince la quarta edizione della qualità della vita delle donne, un indice sintetico basato su 12 parametri (tasso di occupazione, imprese femminili, amministratrici donne di imprese e di entri locali, quota di laureate, tra gli altri) che va poi a confluire nella classifica generale, nella categoria demografia, salute e società.
Siena dunque è la prima città toscana nella classifica finale della qualità della vita, al 15esimo posto della classifica nazionale. Seguono Prato, 31esima, stabile rispetto 2023, Pisa, 34esima, meno 13 posizioni 2023, Arezzo, 41esima, più 4, Grosseto 56esima, più 18, Pistoia 61esima, più 3, Livorno 62esima, più 4, fanalini Lucca 68esima, meno 5, e Massa Carrara 70esima, più 2.
L’indagine fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
La provincia di Bergamo mai premiata prima d’ora nella classifica generale, ma già incoronata regina dell’indice di sportività 2024, aveva già scalato diverse posizioni nel 2023 e quest’anno ha scalzato habitué del podio come Trento, al secondo posto, e Bolzano, al terzo. All’ultimo posto troviamo Reggio Calabria, maglia nera di una classifica che vede le ultime 25 posizioni tutte occupate da province del Sud.
Le città metropolitane registrano un crollo diffuso: Bologna scende di 7 posizioni, Milano di 4 passando al 12esimo posto, Firenze segna un -30 dopo essere stata in zona top 10 per tre anni consecutivi e Roma scende di -24 posizioni piombando al 59esimo posto. Torino perde 22 posizioni, arrivando al 58esimo posto subito davanti alla Capitale. Napoli è penultima, mentre Bari è tra le poche a salire: un aumento di 4 posizioni la porta al 65esimo posto.