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FIRENZE – Arrestati dai carabinieri i due presunti autori di una rapina ai danni di una signora di 85 anni.
La donna, dopo essere stata rapinata di gioielli per un valore di 60mila euro, era stata rinchiusa in casa a Campo di Marte.
I due arrestati si erano presentati alla donna come tecnici della rete idrica.
Si tratta di due torinesi di 49 e 28 anni, rintracciati a Genova.
La rapina era avvenuta a giugno.
Al termine di una complessa attività investigativa, i carabinieri del nucleo operativo di Firenze hanno dato esecuzione all’alba del 28 settembre ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due presunti autori, emessa dal gip del Tribunale di Firenze, Pier Giorgio Ponticelli, su richiesta del pubblico ministero Christine Von Borries.
Durante le indagini è emerso che i due indagati, alle prime ore del 14 giugno scorso, sarebbero giunti a Scandicci, Firenze, a bordo di un furgone nel parcheggio dell’ospedale San Giovanni di Dio, dove, approfittando dell’affollamento, avrebbero scaricato dal retro del veicolo un motociclo di grossa cilindrata, usata per andare alla ricerca di potenziali vittime anziane, sole ed indifese.
Individuata la donna mentre rincasava con la spesa, l’hanno seguita per poi introdursi nel condominio. Quindi uno di loro le ha detto di essere tecnico del servizio idrico, l’altro si è spacciato per vigile.
La donna si è insospettita e ha iniziato a urlare, i due l’hanno chiusa in cucina portando via i gioielli.
Gli indagati, nel corso di una perquisizione, sono stati trovati in possesso di vari arnesi per allo scasso, pettorina, lampeggiante e distintivo della polizia locale, nonché di numerose ricetrasmittenti. Gli arrestati sono stati condotti al carcere di Marassi, Genova.