Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – I primi 30 profughi di guerra dall’Ucraina sono arrivati nel territorio di Firenze. Sono donne e bambini, in buone condizioni di salute. La Prefettura si aspetta che per i prossimi giorni il flusso continui. “Abbiamo parlato con i gestori degli alberghi sanitari che sono stati utilizzati per i contagiati e siamo quindi già pronti ad accogliere i profughi ucraini che arrivano in Toscana”. Il punto è di Eugenio Giani, presidente Regione Toscana. Ieri a Firenze la riunione in Prefettura con il prefetto Valerio Valenti, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni. E la riunione del dipartimento regionale della Protezione civile. Spiega Giani: “Non sappiamo come arriveranno. In molti lo faranno con mezzi propri e di fortuna. Si tratterà quindi di avere la capacità di essere molto flessibili, di individuarli e di potergli accogliere al meglio”.
Per accogliere a Firenze ci si muove su tre linee di strutture: attraverso i Cas, Centri straordinari di accoglienza, nell’area metropolitana al momento ci sono circa 150 posti liberi, gli alberghi Covid, “Li abbiamo già usati per accogliere i profughi afghani”, e appartamenti privati messi a disposizione dalla comunità ucraina fiorentina e dalla Fondazione Kennedy. Il tutto secondo le lineee esecutive approvate dal Governo. Secondo quanto ha detto Nardella, inoltre, dato che Airbnb metterà a disposizione 100mila alloggi in Europa per l’accoglienza “Ho già parlato coi vertici di Airbnb, ci vedremo anche col prefetto perché dobbiamo capire come Airbnb intenda mettere a disposizione gli alloggi, che sono alloggi vuoti, pagati da loro, col consenso della proprietà: loro parlano di 14 giorni ma per noi un’accoglienza organizzata bene ha bisogno di più tempo”.