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FIRENZE – Dal furto di un cellulare si risale a merce ritenuta provento di furti: denunciato un 28enne di origine senegalese.
La notte di sabato scorso (4 ottobre) le volanti di Via Zara sono intervenute in via Alamanni per la segnalazione diramata da personale militare in servizio alla stazione Santa Maria Novella, di un uomo che sembrava localizzare il proprio telefono, rubato la scorsa notte, su quella strada.
Sul posto, i poliziotti, presi i contatti con la persona offesa, un italiano di 22 anni, hanno verificato la segnalazione che dava il gps raggiungendo una vettura in sosta appena dopo la fermata della tramvia Alamanni.
Da un controllo esterno, si è appurata la presenza, all’interno del veicolo segnalato, di diversi telefoni nel taschino posteriore del sedile anteriore. In quei frangenti, è arrivato sul posto un 28enne senegalese poi identificato, che ha dichiarato di essere il proprietario della vettura in questione.
Alla luce delle circostanze emerse, i poliziotti hanno effettuato i controlli del caso rintracciando nella disponibilità del 28enne, in una tasca del borsello che indossava, la somma totale di 565 euro e nel portafoglio personale 1375 euro, mentre, all’interno dell’autovettura c’erano 3 computer, 13 telefoni cellulari, 1 cassa audio, 2 carte d’identità, 1 tessera sanitaria e 1 patente di guida intestate a terzi.
Tra questi, anche il telefono del 22enne poi restituito. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato.
Il cittadino senegalese è stato denunciato per ricettazione.