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PALAZZUOLO SUL SENIO – Nessun effetto, almeno dalle prime analisi, sulle acque del torrente Rovigo dalla frana che ha fatto emergere una discarica lungo il letto del corso d’acqua.
l 26 marzo 2025, a seguito della dispersione di rifiuti originata da una frana nel Comune di Palazzuolo sul Senio l’Arpat ha prelevato le acque del torrente Rovigo a monte ed immediatamente a valle del tratto di alveo interessato dall’evento franoso.
Al momento del prelievo sono stati determinati alcuni parametri sul campo (temperatura, pH, conducibilità ed ossigeno disciolto) che non hanno evidenziato variazioni significative dal confronto fra i valori determinati a monte e a valle della frana.
Sulle acque prelevate è stato eseguito un ampio set analitico, che consentisse di determinare e quantificare parametri correlabili ai rifiuti trascinati nelle acque in conseguenza della frana, tenendo conto dell’epoca cui risale la raccolta di tali rifiuti che avveniva in modalità indifferenziata e non avendo comunque notizie certe su tutto quanto a suo tempo conferito nel luogo. Dagli esiti delle analisi non emergono differenze significative lungo il corso del torrente.
I dati rilevati sono stati confrontati anche con i valori riscontrati nel punto di monitoraggio ordinario delle acque superficiali (Mas 849 – torrente Rovigo), posizionato a valle della confluenza del torrente Veccione e controllato ad aprile 2024, secondo il programma di monitoraggio regionale. I dati sono sostanzialmente in linea.
Dai risultati analitici non emergono quindi impatti peggiorativi delle caratteristiche del torrente Rovigo nel passaggio tra monte e valle della frana.
Per conferme e valutazioni aggiuntive, il 7 aprile Arpat ha conunque eseguito ulteriori prelievi sulle acque del torrente Rovigo, sempre a monte e valle della frana, per la determinazione di parametri chimici e biologici. Le analisi sono ancora in corso.