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FIRENZE – Si chiude la prima fare delle indagini sul presunto racket di estorsioni per l’assegnazione delle camere dell’ex hotel Astor di Firenze, occupato abusivamente e reso tragicamente noto dalla sparizione di Kataleya Alvarez, la bambina peruviana di cinque anni scomparsa nel nulla il 10 giugno del 2023.
Gli indagati sono tutti rinviati a giudizio e il processo si aprirà l’8 aprile del prossimo anno. Tutti sono accusati di estorsione, lesioni e del tentato omicidio di un uomo di origine dell’Ecuador, che si era gettato dalla finestra per sfuggire agli aggressori, che si è costituito parte civile assieme alla compagna e ad altre 9 soggetti.
Fra gli imputati, in totale quattro, che secondo i pm Christine Von Borries e Giuseppe Ledda avrebbe estorto affitti agli immigrati che cercavano una sistemazione nell’immobile occupato abusivamente dal settembre 2022, c’è anche lo zio di Kataleya, Abel Vasquez, difeso dall’avvocato Elisa Baldocci.