Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – Si è spento nella notte all’età di 84 anni l’ex sindaco di Firenze, Mario Primicerio.
È stato primo cittadino dal 2 maggio 1995 al 13 giugno 1999 e in seguito presidente della Fondazione La Pira. Primicerio, in gioventù fu collaboratore di Giorgio La Pira continuando poi le sue iniziative di dialogo per la comprensione fra i popoli nel suo ruolo di sindaco, per le quali aveva poco tempo fa ricevuto il Giglio d’oro dal Comune di Firenze.
Professore all’università di Firenze fu presidente del corso di laurea in matematica. Tanti i suoi incarichi e riconoscimenti nel mondo scientifico, è stato socio nazionale dell’Accademia dei Lincei.
“Firenze oggi resta più sola – dice la sindaca Sara Funaro – Con Mario Primicerio perdiamo una figura importante che ha segnato la storia della nostra città. È stato un sindaco lungimirante la cui visione di città è ancora estremante attuale e le cui scelte determinanti ci guidano ancora adesso, fu interprete cruciale di una fase storico politica importante ed espressione del miglior civismo, uomo di scienza e intellettuale di spessore. È stato un grande uomo di pace e di dialogo tra i popoli, fin da giovane, da collaboratore di La Pira, e negli anni successivi, presidente della Fondazione dedicata al sindaco santo, per noi è sempre stata una guida e un faro su questi temi. Proprio 60 anni fa fu con la Pira in Vietnam, un viaggio storico e dalla forte valenza sul fronte delle relazioni internazionali. In un momento storico buio come quello che stiamo attraversando e segnato dai conflitti, mancherà ancora di più. E se Firenze è quella città capace di costruire legami, stimolare il confronto e il dialogo, accogliere e dimostrare solidarietà, lo dobbiamo moltissimo a Mario Primicerio. Solo poche settimane fa il consiglio comunale gli aveva tributato un sentito omaggio con il Giglio d’Oro, riconoscendone il valore umano, civile e istituzionale. Adesso abbiamo un’eredità importante, continuare il suo impegno per la Pace, continuare a costruire la pace. A familiari, amici, a tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorare con lui, va il più profondo cordoglio mio, dell’amministrazione e di Firenze tutta”.
“È con profonda commozione e dolore che apprendo la notizia della scomparsa di Mario Primicerio, figura straordinaria della vita civile, politica e culturale di Firenze. Per me Mario non era soltanto un grande amministratore e un intellettuale di altissimo livello, era un amico caro, con cui ho condiviso anni intensi di impegno e di visione per la nostra città”. Così il presidente Eugenio Giani.
“Ho avuto l’onore di essere il suo capogruppo al Consiglio comunale durante il suo mandato da sindaco (1995-1999) – ha aggiunto Giani – e da lui fui nominato presidente della Firenze Parcheggi: segni tangibili di una stima reciproca che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto. Mario è stato per Firenze un punto di riferimento etico e morale, autentico discepolo di Giorgio La Pira, con cui condivideva lo spirito di servizio, il rigore morale e la visione di una città giusta e solidale”.
Giani ha ricordato la grande preparazione culturale e intellettuale di Primicerio. Fisico di formazione, uomo di scienza e di fede, è stato socio dell’Accademia dei Lincei, presidente della Fondazione La Pira fino al 2022, della Società Italiana di Matematica applicata e industriale e dell’I2T3. “La sua intelligenza – ha detto il governatore – il suo equilibrio e la sua dedizione al bene comune hanno lasciato un’impronta profonda nella storia fiorentina e italiana”.
“Alla sua famiglia – conclude – e a tutti coloro che lo hanno amato e stimato va il mio abbraccio più sentito. Firenze oggi perde un maestro, un uomo giusto, un servitore della città e della cultura“.
“Mario Primicerio ha rappresentato per tantissime persone, anche non credenti, un punto di riferimento fondamentale. La sua testimonianza di fede vissuta nella vita pubblica è stata per noi di Acli un esempio concreto di come si possa coniugare il Vangelo con l’impegno civico”. Così Elena Pampana, presidente di Acli Toscana, esprime il cordoglio.
“Con Mario Primicerio se ne va un uomo di pace – commenta la Fondazione Giovanni Paolo II – Professore di meccanica razionale, preside della facoltà di matematica per lunghissimi anni, sindaco di Firenze dal 1995 al 1999, membro dell’Accademia dei Lincei, presidente della Fondazione La Pira, è stato un grande uomo di pace e di dialogo con tutti. Ricordiamo in questo momento di lutto i suoi numerosi viaggi in Palestina e in Israele, i suoi incontri con i sindaci israeliani e palestinesi per cercare di costruire ponti di pace. Ricordiamo anche un suo incontro con il presidente Yasser Arafat a Gaza: Primicerio lo invitò a Firenze. Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese accettò, venne qui e da quell’incontro nacque un tentativo concreto per provare a costruire con lui e il governo israeliano un percorso di pace in Palestina, fondato sulla prospettiva di due Stati e due popoli”.
“Questo impegno per la pace è stato riconosciuto anche poche settimane fa dal consiglio comunale di Firenze, la massima autorità cittadina, che gli ha conferito il Giglio d’Oro proprio per il suo instancabile lavoro a favore della pace – conclude – E questo impegno di Mario Primicerio per la pace è un’eredità preziosa che, come città di Firenze, dobbiamo portare avanti oggi più che mai. Ci stringiamo alla moglie e alla famiglia, nonché alla Fondazione La Pira in questo lutto, ricordando le occasioni in cui come Fondazione Giovanni Paolo II abbiamo collaborato con Primicerio nel comune obiettivo del dialogo e della pace, anche in nome della grande amicizia che lo legava al nostro fondatore e primo presidente monsignor Luciano Giovannetti”.
“Nella sua attività lavorativa, politica e intellettuale, Mario Primicerio ha sempre saputo tenere insieme il rigore dell’uomo di scienza con la sensibilità dell’uomo attento a ciò che succede nella società. Ed è sempre stato uno strenuo sostenitore di tutto ciò che è pubblico e universale, a cominciare dalla sanità. Sono questi i principi che ha incarnato e che ora noi tutti dobbiamo impegnarci a mantenere vivi”. Sono le parole di Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri.
Cordoglio anche dalla presidente Grazia Bellini del a Fondazione Ernesto Balducci: “Lo sguardo deve mantenersi aperto alla speranza… Cresce, specie fra i giovani, la coscienza che facciamo parte di una casa comune, che il pianeta va rispettato e difeso, che è necessario un maggiore impegno ecologico… È fondamentale giungere alla consapevolezza che l’unica via d’uscita dai conflitti è il dialogo. E un appello per la pace, per “avviare un percorso che da Firenze conduca lontano”. La visione del dialogo, della fraternità, della pace ci ha sempre accomunati con Mario Primicerio, che abbiamo incontrato tante volte in questi anni anche grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Giorgio La Pira. Ci stringiamo alla famiglia Primicerio nel lutto per la perdita di un grande uomo che è stato un esempio per Firenze – e non solo – nel suo impegno civile per la fraternità e la pace“.
“Un indefesso operatore di pace, un costruttore di dialogo e di ponti che si è messo al servizio di Firenze con un’alta idea della politica, offrendo la sua cultura e la sua visione a disposizione della città. Ricordiamo con commozione la figura di Mario Primicerio ed esprimiamo sentito cordoglio”. Così Bernardo Marasco, segretario generale della Cgil di Firenze.