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FIRENZE – Ultima generazione incatenata al David, nuovo blitz a Firenze
Ultima generazione incatenata al David, nuovo blitz a Firenze degli attivisti.
Dopo gli Uffizi a febbraio, con foto dell’alluvione a Campi Bisenzio sul vetro che protegge la Venere di Botticelli, stavolta il blitz ha visto protagonista la Galleria dell’Accademia, casa del David di Michelangelo.
Gli attivisti si sono seduti e incatenati alla ringhiera che protegge il David di Michelangelo, all’interno della Galleria dell’Accademia, srotolando uno striscione con scritto ‘Fondo Riparazione’. Chiedendo l’approvazione di un fondo anti calamità naturali durante l’ora d punta.
In una giornata, domenica 7 aprile, giorno di apertura gratuita al museo. Il museo è stato chiuso.
Gli attivisti sono stati identificati dai Carabinieri della stazione Uffizi di Firenze
Altri quattro attivisti hanno fatto partire la Canzone di Maggio di De André, e distribuito volantini sull’alluvione di Campi Bisenzio.
Cecilie Hollberg, direttrice Galleria dell’Accademia: “Ringrazio i carabinieri che prontamente sono intervenuti per garantire il normale accesso ai visitatori. L’arte esposta nella Galleria dell’Accademia di Firenze è bellezza pura. La protesta degli ambientalisti, senza discutere le loro ragioni, non ha niente a che vedere con le opere conservate nei musei. Cercare visibilità a discapito di altri limitandone i diritti dovrebbe risultare, a ogni persona civile, un’azione inadeguata, contro la legge.
Siamo estremamente dispiaciuti nei confronti di tutti coloro che nella domenica gratuita non sono potuti entrare o hanno dovuto aspettare delle ore in coda. Persone che sono venute da fuori appositamente, organizzandosi con le famiglie, con i bambini e sono rimasti fuori per un motivo non giustificabile. Non parliamo del personale interno che si è reso disponibile di domenica a lasciare le famiglie per rendere possibile l’apertura del museo al pubblico”.
Dunque ancora Firenze sede dei blitz di Ultima Generazione. Un anno fa la vernice a imbrattare Palazzo Vecchio con corsa e placcaggio del sindaco Dario Nardella.