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Firenze – Evasione fiscale, a Firenze task force contro false residenze e finte separazioni.
False separazioni, finte residenze, abitazioni mai dichiarate.
A Firenze arriva il team anti evasione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Dario Nardella.
Obiettivo dichiarato, annuncia l’assessore al bilancio Giovanni Bettarini: “Vogliamo garantire l’equità fiscale. Si punta a recuperare ben oltre i 34 milioni recuperati nel 2022”.
Bettarini: “Siamo da sempre attivi nel recupero dell’evasione fiscale. Lo scorso anno abbiamo accertato complessivamente 34 milioni di imposte comunali evase. Ma pensiamo che il fenomeno sia ancora più ampio. Quindi puntiamo a recuperare ancora di più nel corso del 2023. Per trovare chi ancora oggi riesce a evadere le imposte abbiamo deciso di mettere in piedi una stretta ulteriore. Da adesso in poi, oltre ad avvalersi del preziosissimo contributo della Guardia di Finanza con cui abbiamo firmato un protocollo, abbiamo deciso di utilizzare anche una task force”.
Task force fiorentina composta da dipendenti del Servizio Entrate del Comune, dalla Polizia municipale e dai Servizi demografici. “In collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e con la Guardia di Finanza, e con gli ispettori di Alia Servizi Ambientali S.p.A, lavoreranno incrociando i dati e battendo al tappeto casa per casa dove risultano anomalie”.
“L’attività di recupero dell’evasione fiscale attivata dall’amministrazione è ormai una macchina ben oliata. Ma affinché pagando tutti si possa pagare meno ed avere servizi migliori è necessario uno sforzo. Con l’obiettivo ultimo di garantire l’equità fiscale e recuperare risorse importanti per la comunità”.
Dopo la firma del protocollo di intesa contro l’evasione di Tari e Imposta di Soggiorno, “Palazzo Vecchio intende intensificare dunque la lotta all’evasione con controlli finalizzati al recupero dell’evasione di tutte le altre imposte comunali. Comprese l’Imu, il Canone patrimoniale per occupazioni di suolo pubblico e le esposizioni pubblicitarie”.
Da inizio anno ad oggi, informa il Comune di Firenze, sono stati emessi 1.111 atti per un valore di 10,5 milioni di euro. “Ma adesso parte il giro di vite con l’idea di scovare evasione nel 2023 per oltre 15 milioni di euro”.
Il Servizio Entrate, i Servizi demografici e la Polizia Municipale stanno collaborando anche per individuare i casi di “coppie non legalmente separate che abbiano residenze diverse e che non pagano l’Imu in entrambe le abitazioni. In quanto beneficiano ambedue dell’esenzione per l’abitazione principale”.
Per poter beneficiare della esenzione Imu prevista per l’abitazione principale occorre essere residenti in una abitazione, spiega Palazzo Vecchio. Ma occorre anche la dimora abituale effettiva. Pertanto, “in seguito ai controlli da parte degli accertatori anagrafici e della Polizia Municipale, si procederà al recupero dell’imposta non pagata nel caso manchi uno dei due requisiti”.
L’obiettivo del Comune “è che tutti paghino imposte, tasse ed altre entrate, e non è quello di sanzionare”.
Per quanto riguarda Tari, “da inizio anno ad oggi sono stati emessi 7.885 atti. Per un valore di 5 milioni di euro, ad utenti non iscritti in banca dati. L’obiettivo per il 2023 è individuare utenze sconosciute per un valore 13 milioni di euro di Tari. In caso di mancata dichiarazione TARI, la sanzione applicata con l’accertamento va dal 100 al 150% nel caso siano trascorsi almeno due anni dal termine per la denuncia”.
A questo, prosegue il Comune, si aggiunge l’attività nei confronti di coloro che pur essendo iscritti in banca dati Tari e quindi pur avendo ricevuto l’avviso di pagamento, non hanno pagato il tributo. “Per questo è in corso di emissione un primo lotto di atti di accertamenti per mancato pagamento Tari 2020 per circa 5 milioni di euro. L’attività di recupero proseguirà anche nel periodo autunnale. Con l’invio di accertamenti relativi a mancati pagamenti Tari 2021”.
Sono inoltre stati emessi, rende noto il Comune di Firenze, 22.631 solleciti (senza sanzioni) per mancato pagamento Tari 2022 per un valore di 10,6 milioni di euro.
Per il canone patrimoniale suolo pubblico, pubblicità e mercati (e per Cosap e Cimp di anni precedenti) da inizio anno ad oggi sono stati emessi 1.460 atti. Per un valore di 2 milioni di euro.
L’obiettivo dichiarato per il 2023 è recuperare 5 milioni di euro di canoni non pagati.
Per quanto riguarda l’imposta di soggiorno, da inizio anno ad oggi sono stati emessi atti per il recupero di imposta non pagata. Per un valore di 1,4 milioni di euro.