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FIRENZE – Pronto il recupero di un altro edificio monumentale del patrimonio mediceo.
Sono iniziati ufficialmente i lavori per il restauro del primo e del secondo piano della Villa medicea di Careggi, edificio storico di particolare pregio e valore simbolico, proprietà della Regione Toscana.
Il presidente della Regione Eugenio Giani ha simbolicamente dato il via al cantiere e sottolineato l’importanza del momento, che è coinciso con il primo evento pubblico convocato nei locali della villa dall’inizio del recupero: la seduta annuale del Comitato di pilotaggio del sito Unesco Ville e giardini medicei in Toscana.
“Per la prima volta – ha detto Giani – il Comitato di pilotaggio del sito Unesco delle Ville e giardini medicei si svolge nell’antica Villa di Careggi, tanto amata dl primo ramo della famiglia Medici e divenuta proprietà della Regione Toscana nel grazie all’impegno dell’allora assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi. Dal 2008, anno del passaggio della proprietà alla Regione, all’inizio di questa legislatura la Villa era rimasta con sostanziale funzione di deposito, ma fino dal mio insediamento è stata chiara la volontà di riportarla al centro della vita culturale della città e della Toscana. Qui, infatti, ho voluto riunire la mia prima seduta di giunta e questo sarà il cuore del progetto Uffizi diffusi o Uffizi Toscana con l’esposizione di pregiate opere della Galleria degli Uffizi che per motivi di spazio non sono sempre fruibili dal pubblico. Il restauro sta procedendo nel rispetto dei tempi previsti: già dal prossimo anno il giardino sarà fruibile da tutti i cittadini liberamente e sarà collegato tramite una scala anche al vicino ospedale di Careggi; anche la Limonaia sarà recuperata e potrà ospitare un punto ristoro ed eventi culturali, la vecchia casa del custode potrà ospitare un’Accademia della cultura toscana, e infine, con i lavori che iniziano oggi, anche gli interni della Villa torneranno fruibili e i cittadini toscani ed i turisti potranno nuovamente godere di questo meraviglioso bene storico-culturale”.
Il presidente ha colto l’occasione anche per confermare l’impegno per la realizzazione del prolungamento della tramvia dall’ospedale di Careggi al Meyer, con fermata intermedia alla villa medicea. “Abbiamo già disposto uno studio di fattibilità col Comune di Firenze e gli altri soggetti interessati – ricorda Giani – Prolungare fino al Meyer l’attuale tramvia avrebbe un costo di circa 45-50 milioni: chiederemo questi fondi al Ministero dei Trasporti tramite il bando che scade il 15 gennaio 2025, ma anche se il Governo non potesse sostenere il progetto, lo riteniamo così importante che siamo disposti a finanziarlo tramite bilancio regionale”. Sempre riguardo ai collegamenti per aumentare la fruibilità della Vila in futuro, Giani ha ricordato anche la volontà di creare uno specifico servizio di bus navetta che colleghi le ville medicee di Firenze e Sesto Fiorentino: “Pensate ad una navetta che partendo dalla Villa di Careggi la colleghi con villa La Quiete, l’ultima delle residenze dell’elettrice Palatina, con la villa di Castello, villa Corsini e poi villa La Petraia, la più amata da re Vittorio Emanuele II nel periodo di Firenze capitale. Questo consentirà una visione organica delle ville, valorizzando al meglio il sito Unesco”.
Contemporaneamente all’avvio del quarto appalto dei lavori di restauro, alla Villa è stata convocata la riunione annuale del Comitato di pilotaggio del sito Unesco Ville e giardini medicei, organismo istituzionale di governo del sito composto da 14 tra ville e giardini medicei situati in varie zone della Toscana. La riunione ha avuto come ordine del giorno la presentazione del Piano di gestione del sito, atto di indirizzo condiviso con tutti gli enti coinvolti nella gestione di questo straordinario patrimonio storico-paesaggistico e recentemente approvato dalla giunta regionale.
La Villa di Careggi, particolarmente significativa anche nello straordinario contesto delle ville medicee toscane perché luogo della morte di Lorenzo De’ Medici, è diventata proprietà della Regione Toscana l’1 bovembre 2008. Da anni è oggetto di un importante ciclo di lavori di restauro, che hanno riguardato prima il giardino, poi la limonaia, infine alcune superfici affrescate nascoste nel corso dei secoli e ri-scoperte in occasione dei lavori di recupero dell’edificio. I lavori nel giardino sono stati resi possibili dallo stanziamento di un milione di euro del Pnrr. I cantieri per il recupero della villa comportano un investimento complessivo di dodici milioni di euro e stanno procedendo secondo il cronoprogramma previsto. Il lotto di lavori che prende il via oggi, e che comprende il recupero complessivo degli ambienti interni della villa, vede un valore complessivo di quasi sei milioni di euro.
Contestualmente all’avvio dei lavori di recupero degli interni, alla Villa medicea di Careggi si è riunito il Comitato di pilotaggio del sito Unesco Ville e giardini medicei in Toscana organismo istituzionale di governo dell’insieme delle 14 realtà – 12 ville e due giardini medicei – dislocati in 4 province e 10 comuni ed entrati a far parte del sito Unesco. Nel corso della seduta del Comitato di pilotaggio è stato presentato il nuovo Piano di gestione del sito, atto di indirizzo condiviso con tutti gli enti coinvolti nella gestione di questo straordinario patrimonio storico-paesaggistico e recentemente approvato dalla Ggunta regionale. Il piano sarà valido per sei anni (fino al 2030) ed è articolato in circa 30 progetti finalizzati alla conservazione e valorizzazione del sito, ad una migliore accessibilità e ad una comunicazione più integrata.
Il nuovo piano di gestione del sito Unesco
Il piano di gestione, già approvato dalla giunta regionale, è lo strumento principale per la loro tutela e valorizzazione del sito e dovrà essere recepito da tutti gli enti coinvolti. Definisce i passaggi e gli strumenti utili per la conservazione, valorizzazione (esempio campagne di comunicazione, miglioramento della fruibilità, rassegne in collaborazione con l’Orchestra regionale della Toscana, integrazione tra i portali cultura.toscana.it e villegiardinimedicei.it) e governance (es. cabina di regia di cui potranno far parte gli uffici regionali competenti, Toscana Promozione e Fondazione Sistema Toscana, Irpet, con il supporto tecnico di UniFi). Tra le novità più significative presenti nel piano, la volontà di recuperare ed inserire nel sito Unesco anche la Villa medicea Ambrogiana di Montelupo Fiorentino, ex sede dell’Opg, e costituire un unico soggetto che si occupi della gestione congiunta delle due ville di Careggi e Montelupo.
Il Piano prevede inoltre entro il 2030 la nascita di un soggetto un soggetto ad hoc per la gestione condivisa tra Regione Toscana e ministero della cultura del patrimonio pubblico del sito Ville e giardini medicei in Toscana e il miglioramento del trasporto pubblico verso le ville medicee, in particolare un collegamento con navetta tra Boboli, Careggi, Castello e Petraia; un bus festivo con percorso ad anello che incroci Poggio a Caiano, Artimino, La Magia ed altri luoghi di cultura; il miglioramento di alcune linee di autobus già presenti (Pratolino) o la previsione di nuove fermate; una app con percorsi ciclabili e ciclopedonali.
Il restauro degli interni della Villa
Il piano di restauro della villa è stato affidato alla Soprintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Firenze, Pistoia e Prato. Il progetto complessivo è suddiviso su più lotti ed è basato sul principio della conservazione totale, nel rispetto della struttura originaria e delle sue successive stratificazioni. Prevede il ripristino degli interni, il recupero della limonaia, il restauro delle superfici affrescate della villa, il restauro del parco e del giardino storico ed un ultimo lotto a completamento che riguarderà i muri perimetrali ed alcuni edifici funzionali alla villa.
È prevista una futura destinazione museale in accordo con Galleria degli Uffizi nell’ambito del progetto Uffizi Diffusi saranno individuati percorsi specifici per la visione dei prestigiosi ambienti favorendo, così come previsto dalla normativa in materia di beni culturali, la piena fruibilità del complesso anche attraverso il recupero di tutti gli annessi, la limonaia e il giardino. La futura destinazione del complesso comporterà, pertanto, anche un’adeguata trasformazione funzionale dell’edifico sia sotto l’aspetto impiantistico che tecnologico con interventi mirati che, nel rispetto dell’impianto originario ne adattino la struttura.
Altre destinazioni funzionali potranno essere quella per convegnistica e per piccoli concerti.
Dettaglio degli interventi
1. Il restauro della copertura e delle facciate della villa (primo lotto), concluso nel 2019, per un investimento di 1,5 milioni di euro
2. Il restauro delle superfici affrescate e decorate degli ambienti interni della villa, di cui
sono in corso i lavori, per un investimento finale di un milione di euro (finanziamento Mic).
ll progetto riceve il proprio fondamento metodologico dall’esecuzione della campagna di saggi
stratigrafici condotta nel corso del 2020. Detta campagna ha non solo permesso di ricostruire la sequenza temporale secondo la quale è stata decorata la villa, ma anche di rintracciare lo
strato di intonachino cinquecentesco, presente soprattutto nelle stanze del piano terreno. La
finitura, in malta e stucco di calce tirati a mestola, pone all’attenzione una lavorazione di grande pregio difficilmente rinvenibile in altri edifici coevi. Uno degli obiettivi del progetto – accanto alla valorizzazione delle superfici decorate – è di riproporre questa raffinata finitura.
3. Il restauro e la rifunzionalizzazione degli ambienti interni della villa (secondo lotto), finalizzati alla destinazione museale, di cui sono stati consegnati i lavori, per un investimento di 5.798.901,66 euro (finanziamento Regione Toscana e Fsc). È prevista una futura destinazione museale in accordo con la Galleria degli Uffizi nell’ambito del progetto Uffizi Diffusi. Saranno individuati percorsi specifici per la visione dei prestigiosi ambienti favorendo la piena fruibilità del complesso, anche attraverso il recupero di limonaia, annessi, parco e giardino. La futura destinazione del complesso comporterà, nel rispetto dell’impianto originario, un’adeguata trasformazione funzionale dell’edificio sia sotto l’aspetto impiantistico che tecnologico con interventi mirati di adattamento della struttura.
4. Il restauro della limonaia, di cui sono in corso i lavori, per un investimento finale di 850mila euro (finanziamento Regione Toscana e Fsc). L’obiettivo del progetto è arrestare il degrado che affligge da tempo l’edificio adibito a limonaia, con la messa in sicurezza e la protezione di questo notevole annesso al monumento. Posto che il miglior modo possibile per mantenere in buono stato un edificio storico è quello di utilizzarlo in forme compatibili con la propria conformazione architettonica e con la propria storia, l’intervento ha l’obiettivo di dotare il complesso di uno spazio multifunzionale e di ristoro, aperto ai frequentatori della villa e del parco, ma anche agli utenti dei vicini ospedali di Careggi e del Meyer.
5. Il restauro del parco e del giardino storico, di cui sono in corso i lavori, per un investimento
di un milione di euro (finanziamento Pnrr). Il progetto di valorizzazione del giardino e del parco parte da un progetto di restauro conservativo dell’impianto esistente, con l’intento di richiamare peculiarità delle diverse epoche in un’ottica di fruizione e di gestione contemporanea dello spazio, lavorando con i temi della sostenibilità ambientale, della biodiversità e del valore ecosistemico di un bene storicodi rilevanza. Al fine di mantenere la leggibilità delle stratificazioni storiche, è stato proposto un intervento di tipo conservativo per quanto riguarda il disegno e le architetture del giardino, volutamente rispettoso dell’evoluzione storica che ha connotato il sito: restauro e rifunzionalizzazione delle vasche d’acqua, recupero della statuaria e dell’apparato decorativo seicentesco, recupero della pavimentazione in brecciato e del parterre fiorito della villa, pulizia di tutti gli elementi vegetali incoerenti. Con questa operazione si intende rendere fruibile in sicurezza il parco oltre al giardino permettendone, in ipotesi, una fruizione civica aperta.
6. Il recupero dei muri perimetrali del parco e degli annessi alla villa (terzo lotto), di cui è in corso la progettazione, per un investimento di 2 milioni (finanziamento Regione Toscana). Tale progetto è relativo al completamento degli interventi avviati e consentirà la conclusione ed il completo recupero delle aree e dei fabbricati ricompresi all’interno del perimetro del parco; riguarda nello specifico il recupero di tratti delle murature di delimitazione del giardino storico e di porzioni delle murature perimetrali del parco, nel rispetto del rapporto con le aree esterne. A completamento degli interventi è prevista la rifunzionalizzazione dei due alloggi di guardiania all’ingresso e della foresteria limitrofa alla limonaia.