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Mobilità in Toscana, Firenze e Prato unite come una sola città

'Prospettiva Fi-Po': tramvia, ferrovia, strade, autostrada ed aeroporto. Giani: "Insieme la vera quinta città italiana. Necessarie infrastrutture all'altezza". I progetti

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FIRENZE – Mobilità in Toscana, Firenze e Prato unite come una sola città.

Tramvia, ferrovia, strade, autostrada ed aeroporto, portando avanti anche il progetto del parco agricolo della piana.

Firenze e Prato insieme nella mobilità in Toscana.

Il futuro dei trasporti e della viabilità di Firenze e Prato si scrive insieme.

A questo sta lavorando la Regione Toscana in ‘Prospettiva Fi-Po’, “con una visione organica per l’area più densamente popolata di tutta la Toscana, quasi un’unica città, strategica da un punto di vista economico e innervata da rilevanti attività manifatturiere e terziarie”.

E’ quanto emerso dal convegno ospitato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale, presenti anche i sindaci Dario Nardella, Firenze, e Matteo Biffoni, Prato.

Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “La realtà dei fatti impone mobilità e collegamenti che rendano funzionali ai tempi moderni e alle esigenze dell’economia e della società i territori di Firenze, Prato  e Pistoia. Ci apriamo al confronto per mettere a punto le indicazioni strategiche delle prospettive future di una comunità così importante come quella del centro della Toscana”.

Poi Giani: “Dobbiamo lavorare come una squadra fra i Comuni di Firenze, della piana fiorentina e di Prato perché la moderna Fi-Po possa avere le adeguate dorsali di mobilità sostenibile. Ciò significa una prospettiva di governo della Regione che si basi sul dialogo e il rapporto stretto con Comuni, categorie economiche e sindacato in una dimensione di area integrata  e urbana fra Firenze e Prato, allargata alle potenzialità di ulteriore coordinamento con l’area fra Prato e Pistoia”.

“Ci daremo appuntamento ogni sei mesi per una conferenza di area urbana integrata che verifichi il proseguo dei lavori e gli step del cronoprogramma”.

Per Giani La ‘prospettiva Fi-Po’ rappresenta questa potenzialità, fondata anche sulla considerazione che oggi in Italia è improprio definire Firenze l’ottava città per numero di abitanti. Per Giani si deve invece considerare un’area più grande, contigua, che con Firenze, la piana metropolitana e Prato rappresentano insieme una comunità di 700-800 mila abitanti. Nello spazio di quindici chilometri condividono servizi, trasporti, relazioni commerciali e industriali  e che rappresenta, nei fatti, la vera quinta città italiana.

Firenze, Scandicci, Prato, Signa e Lastra a Signa, Campi Bisenzio, Sesto, Calenzano, Poggio a Caiano e  Bagno a Ripoli già costituiscono, rimarca il presidente, un contesto abitativo, economico e sociale fortemente integrato. Necessitano però, sul piano della mobilità, infrastrutture all’altezza della quinta area urbana italiana. Una mobilità in Toscana sostenibile per cui serve una visione strategica che la giunta regionale in collaborazione coi Comuni vuole mettere in campo.

“Un contributo capace di offrire una quadro strategico che raccolga l’impostazione, attualizzata nei tempi, concepita sessanta anni fa da Edoardo Detti con il Piano intercomunale Firenze-Prato del 1962”.

In Toscana, illustra Regione Toscana, saranno due le aree integrate urbane che richiedono un lavoro di programmazione, reperimento risorse e intervento. Da un lato Firenze-Prato-Pistoia e dall’altro Livorno-Pisa-Lucca.

Il punto di Regione Toscana sui lavori già avviati nella prima delle due aree e le idee progettuali relative alla mobilità in Toscana per cui necessitano finanziamenti.

Tramvia e metro tram

Lo sviluppo del sistema tramviario fiorentino, attualmente limitato ai Comuni di Firenze e Scandicci, si articola su quattro linee. Con i fondi del Pnrr è stato finanziato il collegamento con Campi Bisenzio attraverso il passaggio dalla stazione Leopolda alle Piagge e dalle Piagge al cuore del comune campigiano. I lavori, da completare entro il 2026, sono stati aggiudicati e presto si apriranno i cantieri. Ugualmente in fase avanzata di progettazione e aggiudicazione dei lavori è la linea verso Bagno a Ripoli.

Ulteriori risorse sono state concentrare dalla Regione sul prolungamento dell’attuale linea 2, che fa capolinea oggi all’aeroporto di Peretola, verso Sesto Fiorentino. Due i lotti di lavori. Il primo, costo 260 milioni di euro (Fesr e Fondo di sviluppo e coesione) vedrà i binari allungarsi parallelamente al viale XI Agosto fino a Castello passando dietro la Scuola sottufficiali carabinieri.

Intersecandosi con la stazione ferroviaria di Castello in modo da garantire un interscambio con il treno da e verso Lucca, Pescia, Montecatini e Pistoia. E in futuro con la stazione di viale Guidoni, ugualmente finanziata con i Pnrr e pronta nel 2026, verso Pisa.

Alla tramvia si aggiunge il metro tram verso Prato, “evoluzione del progetto di quindici anni fa”. Si snoderà da Peretola  al centro Pecci passando per l’Osmannoro e  lambendo Capalle. Un percorso da coprire in 15-20 minuti con fermate, distanti circa un chilometro l’una dall’altra, meno ravvicinate dunque rispetto alla tranvia fiorentina.

Giani: “Importante il ruolo della Regione, per arrivare ad una fase avanzata di pianificazione e fattibilità. In modo poi da mettere a gara lo sviluppo del progetto e la sua realizzazione. Con la consapevolezza della priorità che tale sistema di trasporto pubblico potrebbe assumere per dare vita ad un sistema su ferro nella piana fiorentina da sempre assente. E quindi determinante per ridurre l’esagerato numero di auto che l’area Firenze-Prato si trova ad avere nei flussi di viabilità quotidiana”.

Autostrada e ferrovia

Giani si è soffermato quindi sul potenziamento autostradale,  facendo riferimento al protocollo sulla terza corsia sottoscritto insieme al Ministero delle infrastrutture e l’ad di Autostrade Roberto Tomasi. Anche in questo caso sono due i lotti. Da Firenze Peretola a Prato e da Prato a Pistoia, per dare risposta alla domanda in crescita.

“La terza corsia da Prato a Pistoia sarà di aiuto alla mobilità sostenibile. Così come  l’entrata in funzione, da qui a un anno e mezzo, del raddoppio ferroviario fra Pistoia e Montecatini della linea oggi ad unico binario grazie la nuova galleria a Serravalle Pistoiese”.

Parco della Piana

Come evidenzia Regione Toscana, prosegue anche l’impegno per il Parco agricolo della piana. La giunta regionale ha dato incarico alla direzione urbanistica di redarre un rapporto sulla pianificazione che tenga conto dei progetti infrastrutturali che coinvolgono i territori di Sesto Fiorentino, Calenzano, Prato e Poggio a Caiano.

“Vogliamo che il Parco della piana diventi una realtà. Per favorire forestazioni urbane, la nascita di centri di aggregazione giovanile con spazi che possano ospitare iniziative musicali ed eventi, ma anche la valorizzazione della biodiversità. Il parco, nel contesto di un aeroporto reso più sicuro e ambientalmente più compatibile, avrà inoltre la funzione di mitigare l’impatto sonoro su coloro che abitano fra il cono di decollo e atterraggio”.

Viabilità 

A questi interventi si aggiunge, prosegue Regione Toscana, con vantaggi diretti per Sesto Fiorentino, il completamento della Perfetti Ricasoli da Zambra a Firenze Nova.  E da via Neruda verso il polo scientifico universitario, dove si trova anche il nuovo liceo Agnoletti e alla luce dell’avvio dei lavori per la facoltà di agraria.

Su Prato la Regione sostiene invece il Comune per i lavori di competenza Anas. Per garantire quattro corsie alla cosiddetta Declassata superando l’attuale strettoia del Soccorso. Oltre all’allargamento del sedime stradale per il ponte che connette Prato all’area del centro commerciala I Gigli nel comune di Campi Bisenzio.

Dall’altro versante della Piana, la Regione “sta invece impegnandosi fortemente per la realizzazione del ponte fra Signa e Lastra a Signa. Che sarà in grado di rendere più permeabile il collegamento fra la riva sinistra e destra dell’Arno, fra la superstrada Fi-Pi-Li con l’uscita a Lastra a Signa e l’area dei Renai”.

Giani: “Abbiamo proprio in queste settimane aggiudicato i lavori per 71 milioni e 500mila euro assieme all’impegno della società Autostrade  a sviluppare la progettazione e  farsi carico della realizzazione del nuovo casello di interconnessione a Scandicci. Anche quello sarà un elemento di  forte fluidificazione dei traffici veicolari in una delle aree più congestionate”.

E nell’ottica della mobilità in Toscana sostenibile Giani cita la terza corsia da Prato a Pistoia. E l’entrata in funzione, da qui a un anno e mezzo, del tratto di ferrovia fra Pistoia e Montecatini. Che prevede il raddoppio della linea oggi ad unico binario con la nuova galleria ferroviaria a Serravalle Pistoiese “che rende Fi-Po sempre più integrata  nel collegamento con la Piana fino a Pistoia”.

C’è poi l’accordo di programma per sviluppare la progettazione della tangenziale all’abitato di Poggio a Caiano.

Quanto a Firenze, tra gli impegni c’è un miglior collegamento con Careggi e il Polo ospedaliero. Senza che il flusso che oggi si muove sul viale XI Agosto si interrompa forzatamente in via Sestese. “Con benefici in termini di minor traffico anche per via Reginaldo Giuliani e in generale per tutto il quartiere di Rifredi. Lo studio di un collegamento dal viale XI Agosto fino a Careggi è oggi oggetto di progettazione da parte del Comune di Firenze” e secondo il presidente della Toscana “se il progetto sarà rapidamente pronto, potrebbe essere inserito nella programmazione del Fondo di sviluppo e coesione”.

 

© Riproduzione riservata

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