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FIRENZE – Natale a Firenze, mezzo milione di turisti in arrivo. Il 60% sono stranieri.
Dopo il ponte dell’Immacolata, che ha segnato per le strutture ricettive un tasso di occupazione superiore all’80% con oltre 100mila pernottamenti, anche per il periodo delle festività natalizie è atteso un significativo aumento dei flussi turistici a Firenze.
Le richieste di prenotazione nelle strutture alberghiere registrano infatti un aumento del 5,3 per cento. Più contenute, ma sempre in crescita, anche le richieste pervenute alle strutture extralberghiere (+3%).
Complessivamente, si stima che il movimento turistico in città aumenterà del 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Si tratterà in prevalenza di turisti stranieri (61,5%), mentre la quota stimata per gli italiani si attesterà al 38,5% del totale.
E’ quanto emerge dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 375 strutture ricettive della città (116 hotel e 259 strutture extralberghiere).
Il 25% dei pernottamenti sono attesi per i giorni del Natale a Firenze, mentre il rimanente 75% del movimento è previsto nei giorni successivi al Natale, fine anno ed Epifania.
Alessio Bettini, vicesindaca e assessora alla cultura e al turismo: “I dati del ponte dell’Immacolata e le previsioni per le imminenti festività confermano un trend positivo che sarà distribuito su tutto il periodo fino all’Epifania. Cittadini e visitatori avranno la possibilità di godere dei tantissimi appuntamenti culturali pensati per fornire un’offerta di qualità legata non solo ai principali attrattori, ma distribuita in tanti luoghi della cultura e in diverse piazze della città. Andiamo avanti con il nostro sostegno alla promozione di un turismo diffuso e consapevole, meno impattante per il nostro centro storico”.
Le presenze nelle strutture ricettive della città dovrebbero attestarsi a 495mila. Le variazioni stimate per la domanda straniera sono del +7,2%, mentre gli incrementi della domanda italiana si fermano al +0,7%.
I pernottamenti stimati per gli stranieri sono circa 304 mila, a fronte dei 190 mila attesi per gli italiani. Rispetto alle nazionalità straniere, a prevalere saranno ancora quelle europee, in particolare tedeschi, svizzeri, austriaci, britannici, olandesi, belgi, francesi.
Per le provenienze extraeuropee, sono segnalati in aumento statunitensi, brasiliani, coreani e australiani. Rallentano le provenienze da Spagna e Ungheria, mentre in calo risultano gli arrivi da Giappone, Cina, India, Russia, Canada, Polonia e Repubblica Ceca.