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FIRENZE – Una proposta di legge di iniziativa popolare per la salvaguardia del decoro, della vivibilità e dell’identità dei centri storici italiani: è quanto propone il Comune di Firenze, con il sindaco Dario Nardella che ha illustrato il testo in Consiglio Comunale.
Nardella ha spiegato che si tratta di “Una legge innovativa anche perché per la prima volta offre una definizione giuridica di centro storico”. La proposta di legge, spiega Nardella, si prefigge di contrastare il cosiddetto turismo mordi e fuggi e al tempo stesso di regolare gli affitti turistici brevi “come succede in altre città europee“, ma anche di tutelare commercio tradizionale e artigianato. E infine “favorire il decoro anche inducendo i proprietari di immobili degradati ed abbandonati ad intervenire per il loro restauro prevedendo anche delle forme di contribuzione”.
Sottolinea Nardella: “Dialogheremo con gli altri Comuni su questa proposta di legge e porterò la proposta anche all’Anci: dobbiamo raggiungere e superare le 50.000 firme. L’obiettivo è sicuramente alla nostra portata anche perché oggi è possibile raccogliere firme in via digitale”.
Aggiunge il sindaco di Firenze: “Noi mettiamo in campo strumenti che siano garantiti dalla legge nazionale perché fino ad ora i sindaci e le amministrazioni locali si sono mossi con azioni che spesso vengono attaccate nelle sede giudiziarie e nei tribunali amministrativi perché manca appunto una legge nazionale che ci dia poteri certi ed incisivi per salvare i nostri centri storici. Avvieremo anche una campagna di ascolto e di confronto. L’interesse e la tutela del centro storico riguarda tutte le forze politiche. Noi abbiamo già avviato un dialogo con le città di Venezia, di Bergamo e di Roma, ma siamo sicuri di trovare tanti altri amministratori e sindaci d’accordo con questa iniziativa. Non abbiamo la pretesa di portare avanti solo la bandiera di Firenze, lo facciamo anche nell’interesse dell’Italia”.
