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FIRENZE – “Quando si esaurisce tra pochissimi mesi quell’incarico è opportuno che si abbia un’altra figura che possa tranquillizzare rispetto al sentimento complessivo. Non è una nomina che fa il presidente della Regione, non è a me che deve essere rivolta questa richiesta”.
Così Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana uscente candidato centrosinistra per Giani bis, su Marco Carrai, console onorario di Israele, presidente della Fondazione Meyer di Firenze.
Dichiarazioni rilasciate da Giani nell’ambito di un’intervista a Novaradio.
Immediata la reazione dell’associazione fiorentina Amici di Israele, presidente Kishore Bombaci: “La cosa che lascia attoniti sono le parole espresse da Giani stesso, il quale ha affermato che sarebbe opportuno nominare una figura che “possa tranquillizzare rispetto al sentimento complessivo”, lasciando intendere la necessità che si individui qualcuno che prenda le distanze dallo Stato di Israele, e che quindi si assecondino tutti coloro che in questi anni hanno invocato la destituzione del Console onorario di Israele dalla sua carica in Fondazione per le sue posizioni in merito alla guerra in Medio Oriente. Tutto questo, come se Carrai fosse colpevole della di quanto accade a Gaza”.
Poi: “Siamo evidentemente di fronte a un continuo e reiterato attacco personale nei confronti di Marco Carrai, colpito per l’esercizio della libertà di pensiero e non per specifiche colpe nella gestione della Fondazione Meyer. Spiace vedere che il Ppesidente Giani presti il fianco a una simile campagna e strumentalizzazione . Noi crediamo e lo abbiamo detto più di una volta che Carrai vada valutato per le sue capacità manageriali in fondazione e non perché console onorario di Israele.
Eugenio Giani: “Una popolazione come la Toscana che si è sempre espressa sul piano dei diritti civili, oggi si ribella a quello che noi vediamo sta accadendo a Gaza. E ritengo che è stato importantissimo il fatto delle 70mila persone che erano sulle spiagge di Genova l’altro giorno nell’accompagnare quella carovana di aiuti che possono arrivare a a Gaza”.
Sulla Flotilla in mare verso Gaza con cibo per la popolazone: “Ritengo incredibile l’ulteriore conferma di inciviltà di quel ministro del governo Netanyahu che parla di terroristi. Ma cosa dice? Chiuda quella bocca e pensi nella sua coscienza a come stanno trattando quei bambini, quelle popolazioni, ne hanno uccisi 63mila″.
“Ormai è un’eco che si appanna quello che Hamas, in modo assolutamente incivile da condannare, portò a rapimento e uccisione di circa 200 persone. Ma da quelle 200 persone vedere ammazzare 65.000 palestinesi, ridurre Gaza a un cumulo di macerie, ti viene davvero da pensare ma cosa si cercava, la scusa per poterlo fare?. Ecco che la voce della Toscana sarà fortissima. Mi unisco a quello che ha detto un grande toscano come Lorenzo Jovanotti: noi siamo tutti in quelle imbarcazioni che portano alimenti ai bambini e alla popolazione di Gaza”.
Rispetto ai bambini palestinesi negli ospedali in Toscana: “All’Ospedale del Cuore e una bambina di 3 anni e mezzo, sorridente, con quegli occhioni e la dottoressa che mi diceva “Guardi presidente, prima di poterla operare ci vuole qualche settimana, probabilmente un mese per poterla recuperare dalle condizioni di denutrizione in cui si trova. E le agenzie israeliane venivano anche a criticare perché la povera Marah a Cisanello era arrivata così denutrita da morire il giorno dopo. Vedo degli elementi di inciviltà da parte di Israele guidata dal governo Netanyahu che sono terribili e sinceramente deve essere forte la nostra voce, la nostra vergogna su ciò che Netanyahu sta facendo”.