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ROMA – C’era anche il governatore Eugenio Giani ai funerali di Papa Francesco in piazza San Pietro.
“Oggi – ha detto – abbiamo reso il dovuto tributo a un Papa che ha segnato la storia dell’umanità e a un uomo che ha segnato l’umanità di un ruolo, quello del Pontefice, che ha avvicinato tutti, cattolici e non cattolici”.
Il presidente della Toscana ha tenuto a sottolineare in particolare due aspetti che hanno caratterizzato l’opera di Bergoglio. “La sua aspirazione e il suo sentimento verso la pace sulla quale non si è risparmiato in nessuna iniziativa, da Gaza alla guerra in Ucraina”. E la sua “vicinanza agli ultimi, alle persone fragili e bisognose, alle persone emarginate, che lui ha messo sempre al centro dell’azione della chiesa e dell’azione civile degli stessi singoli Stati, laddove questo trovava orecchie in grado di ascoltare”
“La sua azione, con i valori e i principi che l’hanno guidata, lascia al mondo intero una grande eredità, e ci deve indurre e guardare con speranza al futuro”, ha concluso Giani, che ha colto l’occasione per ringraziare, definendole “orgoglio della nostra comunità”, le donne e gli uomini della colonna mobile della protezione civile della Toscana “per l’assistenza alle centinaia di migliaia di persone giunte nella capitale per rendere omaggio al pontefice”.