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GROSSETO – In diversi conti bancari i militari hanno ricostruito centinaia di movimentazioni contabili ‘in nero’ che il gestore non avrebbe giustificato.
Inoltre, il centro diving forniva ai clienti una sorta di ‘servizio turistico integrato’ poiché oltre a gite in barca, immersioni, corsi sub, dava la disponibilità di alloggiare, sempre ‘in nero’, in immobili di proprietà. Contestati 17.mila euro di affitti occultati al fisco. Il giro estivo è stimato dalla GdF di Grosseto in “migliaia di clienti”. Per la ricostruzione del giro d’affari le Fiamme Gialle hanno utilizzato anche le certificazioni Covid dei clienti rintracciate nella scarna documentazione dell’impresa.
Ai clienti sono stati inviati oltre 100 questionari a cui hanno risposto proprio ammettendo di aver fruito di vari servizi ed aver pagato senza ricevere documento fiscale. Infine, nella stessa attività è stato scoperto l’impiego di lavoratori (barcaioli, assistenti per le attività in mare, ecc.) assunti “in nero”, con una paga giornaliera di circa 30-40 euro in totale spregio della normativa giuslavoristica e fiscale.