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SCANSANO – Parco eolico di Scansano e Magliano, arriva il no da parte della Regione Toscana.
Parere sfavorevole, dunque, per l’ipotesi di realizzazione nei Comuni di Scansano e Magliano in Toscana dopo la proposta del Gruppo Visconti Scansano Sr.
La deliberazione della giunta regionale si inserisce nell’ambito del procedimento di Via di competenza statale per l’installazione di undici aerogeneratori di potenza pari a 7,2 Megawatt ciascuno.
“Nonostante la nobile finalità di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili e la nostra convinzione che produrre energia pulita rappresenti un interesse prioritario in vista di uno sviluppo sostenibile e della lotta ai cambiamenti climatici – ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani – la Regione Toscana giudica non adeguato questo progetto. Gli impianti per la produzione di energia rinnovabile devono essere realizzati nel rispetto sia del contesto in cui si vanno ad insediare, sia degli atti di programmazione e pianificazione regionale. Dunque la Toscana non è contro l’eolico, ma ogni concessione deve essere ponderata e in questo specifico caso l’attività istruttoria ha fatto emergere impatti non sostenibili su paesaggio, biodiversità ed economia locale. La Toscana è per l’energia verde, ma è soprattutto per uno sviluppo ragionato, dove fonti rinnovali e tutela del paesaggio proseguono di pari passo, indissolubilmente intrecciate”.
La giunta regionale ha espresso la propria impossibilità ad escludere un impatto negativo del progetto su paesaggio, beni culturali, infrastrutture ed aspetti socio-economici visti i pareri sfavorevoli espressi dai Comuni di Scansano e Magliano, le criticità segnalate dalla provincia di Grosseto, le interferenze con le risorse idriche evidenziate sia dal settore regionale forestazione che dall’Autorità idrica toscana e dall’Acquedotto del Fiora, i monitoraggi e le altre prescrizioni e integrazioni richieste dal settore regionale tutela, riqualificazione e valorizzazione del paesaggio, dal Genio Civile Toscana Sud, da Arpat dal settore regionale tutela della natura e del mare e dal settore Vas e Vinca, e vista inoltre l’istruttoria regionale fatta dal settore Via (datata marzo 2025) che non esclude impatti negativi del progetto a livello paesaggistico, sulle aree boscate, nella tutela delle specie animali e vegetali delle aree naturali protette, sulla viabilità locale nella fase di cantiere e sulla componente socio-economica (dato che nell’area interessata è fortemente diffuso l’agriturismo).
La giunta regionale ha infine deliberato la trasmissione al ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica del proprio parere negativo, oltre al parere degli altri soggetti coinvolti e agli studi che hanno motivato la propria decisione.
Il progetto
Il progetto di parco eolico prevede 11 aerogeneratori di potenza pari a 7,2 Megawatt ciascuno, per una potenza complessiva massima in immissione di 79,2 Megawatt e una produzione di energia pari a circa 221,76 Gigawatt l’anno. Gli aerogeneratori dovrebbero avere una lunghezza della pala pari a 84 m ed un’altezza massima al mozzo di 114 metri (altezza complessiva fuori terra di 200 metri).
L’impianto si divide in due sezioni: quella nord, ricadente nel comune di Scansano e composta da 6 aerogeneratori, e sud quasi completamente nel comune di Magliano in Toscana, con 6 aerogeneratori (uno dei quali comunque ricadente nel Comune di Scansano) e la nuova sottostazione elettrica per l’immissione dell’energia prodotta nella rete nazionale.