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FIRENZE – Venticinque nuove Pietre d’inciampo incastonate nelle strade fiorentine per ricordare le vittime delle deportazioni naziste e fasciste nei luoghi in cui sono vissute. Sono iniziate martedì 18 gennaio 2022 le cerimonie di collocazione delle pietre d’inciampo, nell’ambito di una collaborazione della Comunità ebraica e del Comune di Firenze varata nel 2019. Le piccole targhe in ottone, realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig, sono incastonate in cubetti di cemento che vengono incassati nel selciato davanti all’ultima abitazione della vittima. A Firenze le prime undici apposizioni sono del 9 gennaio 2020 a cui si aggiungono le 13 collocate il 23 gennaio 2020 e le 24 del maggio 2021. Martedì 18 gennaio 2022 in via delle Oche 11 la posa della pietra in ricordo di Diodato Gastone Sadun.
Quindi in via degli Speziali 3 la pietra dedicata a Angela Todesco Benedetto, in piazza Santo Spirito 9 per commemorare Rudolf Levy, in via Mannelli 25 per Archimede Piani. In via Capo di Mondo 50 in ricordo di Oliviero Della Torre, Anna Lina Fiano, Massimo Della Torre, Manlio Della Torre, in via Manin 3 per Annetta Disegni Vogelmann e Sissel Vogelmann. In via Masaccio 76 in ricordo di Gina Cave Bondì, Elena Segré, Giulio Segré, Lidia Segré e alle 17 in via Duprè 51 in memoria di Leone Camerino. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri l’assessore alla cultura della memoria e toponomastica Alessandro Martini, l’assessore regionale alla cultura della memoria Alessandra Nardini, Enrico Fink presidente della Comunità Ebraica di Firenze oltre ai familiari e di rappresentanti di Aned, Anpi, Museo della Deportazione di Prato.