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Quinta dose di vaccino contro il Covid per gli ottantenni ospiti delle Rsa e i sessantenni
“con patologie concomitanti e preesistenti che li espongono ad un maggior rischio”.
Ad annunciarlo Regione Toscana.
Dal 25 ottobre alle 14 sul portale della Regione Toscana anche chi ha sessanta o più anni e nessuna patologia particolare potrà prenotarsi.
Quinta dose per chi ha ricevuto da almeno quattro mesi la quarta dose, fatta con un vaccino monovalente.
Assessore regionale salute Simone Bezzini: “E’ importante che le persone che ancora oggi hanno il rischio più alto di avere effetti negativi e di necessitare dell’ospedalizzazione si vaccinino. Aiuta loro, riducendo il rischio di complicanze, ed aiuta anche gli altri, perché riducendo gli accessi al pronto soccorso e in ospedale, si garantiscono prestazioni e posti nei reparti a beneficio di chi ne abbia necessità per altre sindromi o patologie”.
La Regione Toscana, fa sapere, si è organizzata per la quinta dose sulla base della circolare del Ministero della salute del 23 settembre scorso, !che, visto l’aumento dei contagi, ha aggiornato le indicazioni sull’utilizzo dei vaccini a m-Rna bivalenti, quelli adattati alla variante omicron 5. L’obiettivo è per l’appunto consolidare ancora di più la protezione nei confronti delle forme più gravi di Covid-19”.
La circolare “raccomanda nello specifico un’ulteriore dose di richiamo per gli ospiti delle Rsa che hanno almeno ottanta anni e per i sessantenni ed over 60 con fragilità motivata da patologie concomitanti o preesistenti, i quali hanno ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a Mrna monovalente (trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione), e per chi ha almeno sessant’anni e chiede di vaccinarsi, sempre a distanza di quattro mesi dal secondo richiamo (quarta dose) fatto con vaccino monovalente o dall’infezione”.
Regione Toscana ricorda che i vaccini contro il Covid possono essere somministrati assieme ad altri vaccini, ad eccezione di quello contro il vaiolo delle scimmie.
In tal caso l’indicazione rimane quella di far trascorrere almeno quattro settimane. La circolare sottolinea l’importanza di considerare la possibilità di fare insieme vaccino contro il Covid e vaccino contro l’influenza, di cui è in corso la campagna stagionale.