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CAMPI BISENZIO – E’ un Natale in fabbrica per i lavoratori dell’ex Gkn di Campi Bisenzio, Firenze, che sono in assemblea permanente nello stabilimento da luglio e annunciano di rimanere in assemblea permanente. Lavoratori che il 24 dicembre hanno incontrato Francesco Borgomeo, neo proprietario e neo presidente della ex Gkn, ora QF, dove Q sta per quattro F, vale a dire ‘Fiducia nel futuro della fabbrica di Firenze’. Borgomeo oltre che i lavoratori, che sono in assemblea permanente nello stabilimento da luglio, ha incontrato sindacati e istituzioni territoriali all’indomani dell’acquisizione del 100% delle quote dello stabilimento, precedentemente di proprietà del fondo inglese Melrose. Assicurando “Fine del rischio licenziamenti. L’azienda ritira la messa in liquidazione e viene ritirata l’impugnazione contro il ricorso vinto dai sindacati sulla vecchia procedura di licenziamento”. E dunque vigilia di Natale in fabbrica per Borgomeo, un incontro di oltre due ore che poi si è allargato ai sindacati e alle istituzioni visto che allo stabilimento sono arrivati il sindaco di Campi Emiliano Fossi, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il governatore della Toscana Eugenio Giani. Per tutti urge un incontro al Mise. Come ha evidenziato lo stesso Borgomeo al termine dell’incontro prenatalizio. “Il tavolo al Mise va fatto presto, spero tra Natale e Capodanno, con Invitalia, Regione e Comuni di Firenze e Campi Bisenzio, ci sarà collaborazione costante e la faremo volentieri. Gli ammortizzatori sociali non sono stati ancora decisi, penso che al tavolo inizieremo a ragionare su questo”. Per Borgomeo il sito di Campi Bisenzio “è uno stabilimento su cui vale investire e non solo da un punto di vista etico ma imprenditoriale”. L’impegno con i lavoratori. “Si continua a preoccuparsi di perdere posti di lavoro, ma garantisco, come nelle altre riconversioni che ho fatto, che alla fine ci sono stati sempre più posti, perché quando un progetto è solido servono persone di qualità. Non ho nessun dubbio che le persone che abbiamo lavoreranno tutte, anzi sto già pensando al fatto che probabilmente ne avremo bisogno di altre”. Per Dario Salvetti, Rsu, al termine dell’incontro, nel sottolineare che l’assemblea permanente continua “Gli accordi vanno messi nero su bianco. Prendiamo atto che ad oggi non ci viene chiesto di togliere l’assemblea permanente e l’assemblea permanente infatti continua. Siamo disponibili ad un incontro al Mise, ma bisogna che le istituzioni facciano la loro parte per arrivare alla chiarezza. Noi ci sentiamo potenzialmente dentro uno schema di lenta agonia”. Per il sindaco Nardella “Alla vigilia di Natale vedere che una delle fabbriche più grandi tra quelle in crisi e che hanno aperto vertenze in Italia si avvia ad una nuova fase è sicuramente un messaggio di ottimismo”. Per Giani “Nei prossimi giorni ci sarà l’incontro al Mise per l’avvio delle trattative con il nuovo soggetto industriale. Le istituzioni sono state vicine ai lavoratori in maniera compatta e si sono mosse all’unisono, insieme a tutte le organizzazioni sindacali, perché si potesse giungere all’apertura di un nuovo ciclo che salvaguardasse il posto di lavoro di centinaia di famiglie”. ll cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, “Ci sono ancora tanti passi da fare e speriamo che questa fiducia che tutti sentiamo di poter affidare al cambio di direzione che, se non altro con l’esclusione dei licenziamenti, dice una parola davvero nuova e piena di speranza per gli operai lavoratori e per le loro famiglie, ci ispiri a guardare con maggiore serenità al futuro”.