Strappo di Carlo Calenda, leader di Azione, con Giani bis dopo il patto di coalizione firmato da Pd, leader Elly Schlein, con M5S, leader Giuseppe Conte, con Eugenio Giani, candidato presidente centrosinistra per le regionali in Toscana al voto 12 e 13 ottobre.
Un documento in 23 punti sottoscritto da Emiliano Fossi, deputato, segretario Pd Toscana, Paola Taverna, vicepresidente vicaria M5S, Irene Galletti, consigliera regionale, coordinatrice M5S Toscana, con Giani, all’indomani del voto online M5S e dell’acclamazione Pd per il presidente Regione Toscana
Calenda via social: “Giani ha firmato un accordo con il M5S che prevede assurdità, redditi di cittadinanza, no alle infrastrutture etc. Nessuno di questi punti è stato discusso o negoziato con Azione. Se il programma di governo della Regione Toscana lo decide la Taverna noi non ci saremo”.
Azione Firenze via social: “Alla luce dell’accordo bilaterale avvenuto in questi giorni tra Pd e M5S, riportiamo quanto espresso dal nostro segretario regionale Marco Remaschi.
“Molti punti non ci trovano d’accordo. Sul reddito di cittadinanza, sulla sanità e su alcuni aspetti chiave, servono soluzioni concrete e sostenibili.
Favorevoli all’ampliamento della pista di Peretola, critici sul ritorno a 10 ASL.
Chiediamo un vero tavolo comune, non accordi bilaterali.
Il centrosinistra ha bisogno di confronto, non di scorciatoie.
Mettiamo davanti la Toscana e i toscani al gioco della politica”.