(Adnkronos) – Durante un evento presso VivaTech a Parigi, George Zhao, CEO di Honor, ha annunciato la data della presentazione globale della serie Honor 200, prevista per il 12 giugno. Nonostante il focus principale del suo intervento fosse sull’intelligenza artificiale generativa su mobile, Zhao ha anticipato alcune novità riguardanti i prossimi smartphone, con particolare enfasi su Honor 200. L’intelligenza artificiale generativa sarà un elemento cruciale del prossimo sistema operativo Magic OS 8.0, che verrà installato su tutti i nuovi flagship del brand. Secondo Honor, gli utenti potranno realizzare ritratti mozzafiato con un semplice tocco, senza la necessità di costosi setup di illuminazione o attrezzature professionali, semplicemente utilizzando il loro smartphone. I modelli della nuova serie saranno due: Honor 200 e Honor 200 Pro, entrambi già disponibili per il preordine sul sito web cinese, dove è possibile avere un’anticipazione del loro design. Fino al lancio, ulteriori dettagli sui dispositivi sono limitati, ma secondo le voci trapelate, i due top di gamma dovrebbero integrare un modulo principale posteriore da 50 MP stabilizzato OIS con apertura f/1.9 e uno zoom ibrido massimo 100x. Inoltre, dovrebbero essere alimentati da una batteria da 5.200 mAh con capacità di ricarica rapida da 100 W. Durante il suo intervento, George Zhao ha illustrato la visione dell’azienda in merito all’intelligenza artificiale: “In Honor crediamo fermamente che, combinando la potenza della personalizzazione dell’intelligenza artificiale on device con quella del cloud, tutti possano sfruttare appieno il potenziale dell’IA in modo sicuro e protetto,” ha dichiarato. “Siamo lieti di proseguire la collaborazione con Google Cloud, sfruttando la nostra esperienza combinata per sbloccare il potenziale di questo approccio ibrido, offrendo esperienze AI ancora più fluide ai nostri utenti”. Il punto centrale dell’intervento di Honor a VivaTech è stato la presentazione della sua architettura AI a 4 livelli. L’azienda ha inoltre illustrato il suo focus strategico sull’integrazione dell’IA nel MagicOS. Alla base, l’AI Cross-device e Cross-OS costituisce il fondamento di un ecosistema aperto, permettendo la condivisione della potenza di calcolo e dei servizi tra dispositivi e sistemi operativi. Su questa base si sviluppa il livello AI a livello di piattaforma, che consente un sistema operativo personalizzato. Il terzo livello, ovvero l’IA a livello di applicazione, introduce una serie di applicazioni generative molto diverse da quelle che conosciamo ora. Infine, al vertice, il livello di interfaccia ai servizi Cloud-AI offre agli utenti un facile accesso a numerosi servizi cloud, mantenendo la protezione della privacy come priorità. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Honor presenta la nuova intelligenza artificiale a quattro livelli
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