(Adnkronos) – Lavoro di intelligence e di diplomazia. Tanti gli italiani trattenuti all’estero e riportati a casa negli ultimi anni. Non ci sono solo gli arresti, come nella vicenda di Cecilia Sala, o la “politica degli ostaggi” di cui è accusato l’Iran, ma tra i casi che tornano alla mente ci sono quelli di sequestri come per le volontarie Simona Pari e Simona Torretta, rapite nel settembre del 2004 a Baghdad e liberate 21 giorni dopo il sequestro. Nella stessa capitale irachena, nel febbraio di dieci anni fa, viene rapita da un’organizzazione della Jihad Islamica la giornalista Giuliana Sgrena. La sua liberazione avviene il 4 marzo, ad opera del Sismi, ma si conclude tragicamente durante il trasferimento all’aeroporto della capitale irachena, quando a un posto di blocco viene raggiunta da un raffica di colpi sparati da militari americani l’auto con a bordo l’inviata e il dirigente dei servizi di sicurezza italiani Nicola Calipari, morto sul colpo nel tentativo di proteggere la Sgrena col suo corpo. Nel marzo del 2007 viene rapito in Afghanistan il giornalista Daniele Mastrogiacomo, liberato 15 giorni dopo il sequestro. Nell’aprile 2013 viene rapito in Siria il giornalista Domenico Quirico insieme al belga Pierre Piccinin. Assieme vengono liberati a inizio settembre. E’ sempre nel nord della Siria che nell’estate del 2014 vengono rapite le cooperanti Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, rilasciate poi nel gennaio successivo. Nell’ottobre del 2015 viene rapito nel sud delle Filippine Rolando Del Torchio, ex sacerdote e imprenditore liberato poi nell’aprile del 2016. Tra aprile e maggio 2019 vengono liberati Sergio Zanotti e Alessandro Sandrini, rapiti in Turchia e portati in Siria. Entrambi tornano liberi a tre anni dal sequestro. Nel marzo del 2020 tornano in libertà in Mali Luca Tacchetto e la compagna canadese Edith Bias, rapiti in Burkina Faso nel dicembre del 2018. Nell’ottobre del 2020 viene rilasciato Padre Pier Luigi Maccalli, sacerdote rapito nel settembre del 2018 a 150 chilometri dalla capitale del Niger, Niamey. Viene rilasciato insieme al turista Nicola Chiacchio, rapito in Mali nel febbraio del 2019. Nel maggio del 2020 torna in libertà in Somalia la volontaria Silvia Romano, dopo essere stata sequestrata nel novembre di due anni prima in Kenya. Nel febbraio dello scorso anno vengono liberati Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni rapiti nella regione del Sahel il 19 maggio 2022. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Da Sgrena a Sala, da Pari e Torretta a Mastrogiacomo: tutti gli altri italiani riportati a casa
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