(Adnkronos) – “L’adolescente di oggi non è un oggetto antropologico molto diverso da quello di un secolo fa, quello che cambia molto velocemente è il contesto in cui si sviluppa l’adolescenza. Gli adolescenti sono immersi in una realtà in cui reale e digitale sono la stessa cosa. I social non sono più i luoghi di intrattenimento, oggi i ragazzi sui social si informano, si istruiscono, cercano negozi e ristoranti in cui andare”. Così Daniele Grassucci, direttore e co-founder di Skuola.Net, intervenendo al primo “Forum della Distribuzione Moderna 2025 – Il retail nell’economia del Paese. Mercati, tecnologia e società”, ospite del panel intitolato “Cultura digitale e persone: quale futuro per il negozio fisico?”.
“Anche l’amicizia si sviluppa online, da una nostra ricerca risulta che un ragazzo su cinque ci ha detto che ha amici solo nel dominio digitale. Oggi per un italiano il migliore amico può essere un olandese con cui gioca online. Il loro essere estremamente connessi all’esperienza digitale non vuol dire che non facciano esperienze di acquisto nel luogo fisico, semplicemente cercano qualcosa di diverso. La Gen Z fa acquisti di identità, un esempio sono i labubu” conclude Grassucci.
—
economia
webinfo@adnkronos.com (Web Info)



