(Adnkronos) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento”. Lo fa sapere il Vaticano aggiornando il bollettino medico di Papa Francesco ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. “Il Santo Padre è sempre rimasto apiretico. Sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili. I medici, al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi ancora riservata”, fa sapere la Santa Sede. Questa mattina il Santo Padre, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, si è raccolto in preghiera all’interno della Cappellina dell’appartamento privato, mentre il pomeriggio ha alternato il riposo alle attività lavorative. Fonti vaticane sottolineano che domani sera è “molto improbabile” che esca un nuovo bollettino medico sul quadro clinico del Pontefice, precisando che ad ogni modo ci sarà un aggiornamento da parte della Sala stampa. E’ del tutto probabile quindi che il prossimo bollettino medico uscirà lunedì sera. Nell’ultimo bollettino serale sulle condizioni di Papa Francesco, “si sottolinea che sono migliorati gli scambi gassosi e questo fa ben sperare perché vuol dire che la polmonite sta evolvendo positivamente e inizia a migliorare – spiega all’Adnkronos Claudio Micheletto, direttore dell’Unità operativa complessa di Pneumologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona e presidente dell’Associazione italiana pneumologi ospedalieri – Vuol dire che risale l’ossigeno e lentamente il quadro clinico migliora, questo se non subentrano crisi improvvise. Il bollettino riporta anche che gli esami ematologici vanno bene, non sono state più fatte trasfusioni, non ha avuto problemi ai reni. Insomma, il Papa lentamente sta risalendo, ma è sempre una persona di 88 anni e quindi anche la guarigione ha i suoi tempi di recupero più lenti. Però quando si imbocca la risalita e non intervengono problemi se ne può uscire” dalla polmonite. Quando si potrà sciogliere la prognosi? “Condivido la precauzione dei medici che seguono il Papa – risponde Micheletto – E’ giusto mantenerla ancora quando ci sono pazienti che fanno l’ossigeno. Dobbiamo essere cauti. Se questo quadro clinico stabile, in lieve miglioramento, durerà ancora una settimana poi si potrà sciogliere la prognosi”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Papa, Vaticano: “Buona risposta a terapia e lieve miglioramento”
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