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L’inflazione annuale a luglio rimane stabile all’1,7%, ma dietro la media si nasconde un quadro più preoccupante per le famiglie. Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, infatti, i rincari colpiscono soprattutto le spese obbligate, come il carrello della spesa, che continua a correre senza sosta. Dopo essere passato dall’1,7% di gennaio al 2,8% di giugno, a luglio l’incremento raggiunge il 3,4%, mentre i prodotti alimentari e le bevande analcoliche salgono dal 3,5% al 4,1%.
“Per una coppia con due figli, questo significa un aumento complessivo di circa 608 euro su base annua, di cui 395 euro solo per la spesa alimentare”, spiega l’avvocato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Una vera e propria stangata per le famiglie italiane, che sentono maggiormente il peso dei rincari nei settori essenziali.
I dati Istat di luglio mostrano però incrementi significativi anche in altri comparti. In appena un mese, i Pacchetti vacanza nazionali balzano del 16,1%, seguiti dai villaggi vacanze, campeggi e ostelli con un +15,7%. I servizi di rilegatura testi e download di E-book registrano un aumento del 10,3%, mentre i voli internazionali salgono del 7,7%. Da segnalare la preoccupante crescita delle spese bancarie e finanziarie, aumentate del 4% in appena 31 giorni. Anche il tempo libero pesa di più sul portafoglio: piscine, palestre e stabilimenti balneari segnano un +3,7%, mentre il gasolio per auto e per il riscaldamento cresce rispettivamente del 3,1% e del 3,3%.
Sul fronte dei rincari annui, a guidare la classifica sono i voli nazionali, con un aumento impressionante del 35,9% rispetto a luglio 2024. Seguono il caffè (+23,5%), il cacao (+22,5%) e la gioielleria (+21,7%). Il burro registra un +17,2%, il cioccolato +13,1% e il trasporto marittimo +10,9%. I pacchetti vacanza nazionali chiudono la top ten con un aumento del 10,3%, mentre le bevande analcoliche segnano un +9,6%.
Secondo l’analisi dell’Unione Nazionale Consumatori, l’inflazione stabile nasconde rincari che pesano direttamente sul bilancio delle famiglie, soprattutto sui beni e servizi quotidiani. Il confronto mensile e annuo rivela come il costo della vita continui a crescere, soprattutto nei settori legati alle vacanze, al tempo libero e alle spese essenziali, confermando che la percezione di stabilità dei prezzi è solo apparente.