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Caso Boccia, Sangiuliano: “Dimissioni irrevocabili”. Giuli nuovo ministro.
Caso Boccia, Sangiuliano non è più ministro della Cultura: “Dimissioni irrevocabili”.
Il nuovo ministro è Alessandro Giuli.
Sangiuliano, al centro della vicenda che riguarda Maria Rosaria Boccia, ha rassegnato venerdì 6 settembre le dimissioni alla premier Giorgia Meloni.
Il Quirinale: “Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questo pomeriggio, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Giorgia Meloni. Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate dal dottor Gennaro Sangiuliano dalla carica di Ministro della cultura”.
Sangiuliano a premier Meloni: “Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato. Ma ritengo necessario per le istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni. Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere”.
Premier Meloni: “Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano, una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali.
Il nuovo ministro alla Cultura è Alessandro Giuli, 48 anni, una laurea in filosofia, giornalista, scrittore, ex conduttore Rai. Dal 2022 è alla guida della fondazione del museo Maxxi, dove a nominarlo fu proprio l’ormai ex ministro Gennaro Sangiuliano.