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Caso Sangiuliano-Boccia, è solo questione di gossip?

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Caso Sangiuliano-Boccia, è solo questione di gossip?

Caso Sangiuliano-Boccia, “è solo questione di gossip e a noi il il gossip non ci interessa”, come dichiara il toscano Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia?

Se è solo questione di gossip, se non interessa al partito della premier Meloni, tanto meno interessa a noi.

Ma è davvero solo questione di gossip?

Del rapporto privato tra il ministro Sangiuliano e la signora Maria Rosaria Boccia, “rapporto affettivo, sentimentale”, ha detto Sangiuliano al Tg1, non ce ne può importare di meno.

La questione cambia aspetto se il privato diventa pubblico.

Diventa pubblico se si parla di nomina di consulente pubblico, se ci sono soldi pubblici spesi per la signora Boccia. Se la signora Boccia prende parte ad eventi pubblici col ministro. Una vicenda esplosa dopo un post Instagram con cui Maria Rosaria Boccia annuncia “Grazie al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per la nomina a consigliere del ministro per i grandi eventi”

Sangiuliano dice al direttore Tg1: “Io ho portato avanti l’ipotesi della nomina, ma poi mi sono consigliato con alcuni legali e il mio capo di gabinetto che mi hanno fatto notare che tutto ciò poteva configurare potenziale eventuale conflitto d’interesse. Allora ho mandato una email al capo di gabinetto invitandolo a interrompere il percorso di nomina della dottoressa Boccia”.

Se è solo questione di gossip lo sanno bene solo il ministro alla Cultura e la signora Boccia. Il ministro sa bene se e quali eventuali documenti ed eventuali registrazioni possa avere la signora Boccia. Il ministro sa bene dove potrà andare a parare la vicenda. “Documenti non ce ne sono”, ha detto Sangiuliano al Tg1. Poi: “Possono uscire chat della nostra relazione affettiva”.

Il ministro sa bene in quale posizione può venirsi a trovare alla fine della vicenda. E dunque se è opportuno prendere nuovamente in considerazione dimissioni già respinte, ha detto Sangiuliano, dalla premier Meloni: “Al momento mi ha detto di andare avanti e in punta di verità”.

Da un lato il ministro Sangiuliano afferma una serie di dichiarazioni, dall’altro la signora Boccia ne afferma altre.

Sangiuliano al Tg1 fogli in mano dichiara: “Aerei per Taormina pagati da me con la mia carta di credito personale. Mai un euro del ministero è stato speso per la dottoressa Boccia”.

Anche non negando un sospetto di registrazioni al Ministero.

Garantendo il ministro: “Non sono ricattabile. In una funzione pubblica è ricattabile chi ha usato impropriamente denaro pubblico e io su questo terreno e altri terreni non sono ricattabile”.

Altre sono le dichiarazioni di Boccia a La Stampa nell’intervista di Federico Monga: “Ho sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria“. E prosegue: “Il ministro ha divulgato informazioni non corrette”. Sull’auto di tutela: “Ero sempre con il ministro, non in trasferte brevi ma sempre in trasferte lunghe”. Infine: “Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto”.

Poi Boccia sempre a La Stampa: sulla  consulenza al ministero: “Io ho letto che è stata firmata sia da me che dal ministro, come si può ascoltare dall’audio. Non è andata a buon fine: penso che questa spiegazione la debba da un’istituzione, non io”

E sul suo profilo Instagram da oltre 100mila followers, corredato di foto con ministro Sangiuliano e alla Camera dei Deputati, Boccia scrive: ” Ho inizialmente mantenuto il silenzio stampa per rispetto delle istituzioni. Ho scelto di parlare solo quando il vaso delle menzogne era colmo, limitandomi a contestare le falsità per difendere la verità. Oggi vengo accusata di essere una ricattatrice, ma in realtà non sono io ad aver creato il ricatto. Sono coloro che occupano i palazzi del potere ad esercitarlo. Il potere ha spinto il Ministro alle dimissioni per poi respingerle, all’interno di una strategia cinica volta a tenere in ostaggio la cultura italiana in un momento di visibilità internazionale”.

Intanto c’è un esposto annunciato dal parlamentare Bonelli, Avs, e lo stesso Sangiuliano ha annunciato di stare valutando una denuncia verso Boccia.

 

 

 

© Riproduzione riservata

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