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LIVORNO – Livorno ha appena chiuso il sipario sull’edizione 2025 di Effetto Venezia ‘Creativa – Quello che le donne ci dicono’ all’insegna dei grandi numeri, e il sindaco Luca Salvetti è già al lavoro per l’edizione 2026.
Edizione 2026, annuncia il sindaco Salvetti, che sarà dedicata ai giovani: “Stiamo pensando a una kermesse declinata sulle nuove generazioni, le loro necessità e le loro aspettative Il mondo giovanile può essere intercettato attraverso la musica, la danza e la cultura, portandolo ad esprimersi e a discutere dei temi che più lo coinvolgono”.
Grandi numeri, 145mila presenze, come rendiconta il sindaco Salvetti, con la serata inaugurata da Patty Pravo con 30mila visitatori, per una edizione all’insegna della qualità firmata per il secondo anno dalla direttrice artistica Grazia Di Michele. Un’edizione che ha visto una piazza gremita per Gino Cecchettin, con la grande risposta della città a una proposta all’insegna dell’impegno civico. Un’edizione che ha visto protagonisti, tra gli altri, Raffaele Paganini, Mariella Nava, Eugenio Finardi, Dirotta su Cuba.
Con oltre 150 eventi eventi diffusi, le tele della pace dipinte durante le serate da Francesca Chialà, esposte fino al 30 settembre nel Museo della Città.
Un successo di Effetto Venezia 2025 che segue quello della prima edizione della Biennale del Mare, a catapultare Livorno sulla ribalta nazionale.
Sindaco Luca Salvetti: “La quarantesima edizione di Effetto Venezia si è chiusa con numeri straordinari. Quest’anno ha registrato un’affluenza complessiva di circa 145.000 presenze in cinque giorni, con 30.000 visitatori nella sola serata inaugurale. Un risultato che sancisce il nuovo ruolo di Livorno quale città attrattiva, capace di catalizzare pubblico e attenzione nazionale grazie ad una proposta culturale solida, coerente e profondamente radicata nella sua identità.
Merito del successo della 40esima edizione di Effetto Venezia, affidata alla direzione artistica attenta e competente di Grazia Di Michele, che ha saputo costruire un programma ampio e trasversale, fondato su un tema guida forte scelto insieme e arricchito da ospiti di rilievo, capaci di dialogare con i linguaggi della città e del suo territorio”.
Spiega Salvetti: “La formula si è confermata vincente: un festival popolare ma non banale, totalmente gratuito, capace di intercettare pubblici diversi e generare valore culturale e sociale.
Effetto Venezia costituisce l’emblema di un cambio di paradigma in atto: Livorno si sta affermando come nuovo polo di riferimento per eventi culturali, artistici e specialistici che si muovono sul crinale dell’innovazione e della qualità. Lo testimonia il successo del nuovo progetto Blu Livorno – Biennale del Mare e dell’Acqua, lanciato a maggio di quest’anno, che si è imposto da subito come manifestazione di rilievo nazionale unendo scienza, cultura, economia e divulgazione collegate al mare e all’acqua”.
Prosegue Salvetti: “Il fermento culturale cittadino è ulteriormente riconfermato da un importante appuntamento come la riapertura del Museo Fattori, rinnovato nell’allestimento e sede di una grande mostra che sarà inaugurata il 6 settembre per i 200 anni dalla nascita del pittore”.
E sull’edizione 2026 dedicata ai giovani: “Un’edizione che si preannuncia carica di significato e progettualità, coerente con la visione di una Livorno aperta, partecipata, innovativa e culturalmente generosa, capace di reinventarsi e rilanciarsi come laboratorio urbano contemporaneo”.