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LIVORNO – La Guardia Costiera di Livorno impegnata in un’importante operazione di controllo sui combustibili ad uso marittimo.
Nel quadro del più ampio progetto di tutela della qualità dell’aria, il Nucleo
PSC/FSC della Capitaneria di Porto di Livorno, al comando del Contrammiraglio
Gaetano ANGORA, continua con il massimo impegno nell’effettuare controlli mirati all’emissione di fumi dalle navi.
Nell’ottica di favorire il ben avviato progetto di integrazione fra la città e il
porto, l’attività di verifica è in particolare rivolta al tenore massimo di zolfo
consentito per i combustibili utilizzati dalle navi che giungono nello scalo labronico,
che, laddove superiore ai limiti massimi ammissibili, è causa delle moleste
emissioni.
A tale scopo, il personale specializzato della Guardia Costiera, in
collaborazione con l’Agenzia delle Dogane per le attività di analisi, ha eseguito e
prosegue periodicamente con i controlli inerenti la corretta gestione da parte di navi
straniere e italiane delle emissioni di gas di scarico, in conformità con le Direttive
dell’Unione Europea e le normative nazionali in materia di qualità dell’aria.
L’attività di vigilanza è indirizzata non solo nei confronti delle navi in base ai
criteri definiti dalle normative di settore, ma anche e soprattutto verso quel naviglio
oggetto di segnalazione da parte della cittadinanza. Nell’anno 2021 sono stati effettuati complessivamente n. 40 accertamenti, mentre nel primo trimestre dell’anno 2022, in cui si registra un incremento dei traffici post pandemia, sono già 29 gli accertamenti eseguiti, a dimostrazione della grande attenzione riservata al fenomeno.
Numeri che testimoniano come la Capitaneria di porto di Livorno metta in
campo notevoli sforzi per la tutela dell’ambiente marino e della qualità dell’aria.