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LIVORNO – Una poiana, un gheppio e uno sparviere riacquistano la libertà dopo le cure ricevute al Cruma Lipu, il Centro di recupero specializzato in cura, riabilitazione e rilascio di uccelli marini e acquatici. La cerimonia per la libertà dei tre rapaci a Livorno è domenica 6 febbraio alle ore 11.30, nel parco di Villa Corridi. Presenti all’evento, a cui è invitata la cittadinanza, la vicesindaco Libera Camici, la Garante degli animali Elisa Amato, e i responsabili e volontari Lipu. Libera Camici: “Assistere alla liberazione di un animale è un’esperienza che dà forti emozioni. Pensare, poi, che la riconquista della libertà sia possibile anche grazie a questa amministrazione comunale che ha sottoscritto una convenzione con la Lipu è ulteriore motivo di soddisfazione”. Nicola Maggi, responsabile Cruma: “Il momento della liberazione, dei rapaci in particolare, magari dopo lunghi periodi di cure in spazi che certamente limitano la libertà dei loro magnifici voli, è il momento più appagante per il personale veterinario e per tutti i volontari del Cruma che se ne sono presi cura”.
Il Cruma Lipu è uno dei più importanti centri recupero fauna selvatica d’Italia. Un centro unico in Italia a cui potersi rivolgere per la cura della fauna selvatica. Come si legge nel sito web di Cruma Lipu, gabbiani e cormorani, berte e aironi, anatre e trampolieri, cigni e oche sono categorie di uccelli selvatici molto colpiti dal bracconaggio e da varie forme di inquinamento, soprattutto da sversamenti di idrocarburi. Circa 4000 sono gli esemplari ricoverati annualmente al Centro, in gran parte gabbiani e aironi. Il 65% degli uccelli presenta ferite da arma da fuoco, il 20% mostra sintomi da intossicazioni e imbrattamenti con idrocarburi mentre il restante 15% traumi da impatti con autoveicoli e fili sospesi. Il Centro Recupero di Livorno è organizzato come un vero ospedale. Gli uccelli sono subito visitati dal veterinario e in base alle varie patologie vengono decisi i tipi di intervento. Successivamente sono tenuti in osservazione in singoli box, in un apposito locale, per il periodo necessario alla convalescenza. Per la riabilitazione al volo e al nuoto è indispensabile il mantenimento nelle voliere, in attesa del rilascio in natura, che avviene spesso con liberazioni pubbliche, per le specie comuni, o attraverso rilasci tecnici per quelle più delicate e rare.