Getting your Trinity Audio player ready...
|
LIVORNO – Via ai lavori di Darsena Europa a Livorno. Lunedì 12 maggio la posa della prima pietra per la realizzazione delle opere a mare della Darsena Europa, il grande ampliamento del porto di Livorno finalizzato all’incremento del traffico merci.
Presenti anche il sindaco Luca Salvetti, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il prefetto Giancarlo Dionisi, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, la presidente della Provincia di Livorno Sandra Scarpellini, l’assessore regionale Stefano Baccelli.

Luca Salvetti: “Non si torna più indietro. È questo il titolo da dare alla giornata che abbiamo vissuto in occasione della posa delle prime pietre per la realizzazione delle opere a mare della nuova piattaforma Europa. Un passaggio fondamentale che attendevamo da tantissimo tempo e che si è concretizzato grazie a un lavoro collettivo che ci permette di guardare al futuro del nostro porto e dell’economia livornese e Toscana con grande fiducia e ambizione. Livorno con questa opera sarà capace di attirare nuovi mercati mondiali”.
Eugenio Giani: “È un’opera statale ma ci mettiamo volentieri dei nostri fondi perché quest’opera significa lo sviluppo di Livorno e della Toscana. La navigazione sta ritornando ad essere una delle modalità più importanti di interscambio nel mondo. Livorno con questa opera entra nel novero dei grandi porti internazionali. Il pescaggio, da dodici metri e mezzo, arriverà a venti metri. Come Toscana sentiamo l’orgoglio del taglio del nastro di una delle opere che segneranno i prossimi decenni”.
Quella che è stata inaugurata lunedì 12 maggio, illustra Regione Toscana, è la consegna dei lavori a mare, cioè delle opere marittime di difesa relative all’ampliamento del porto di Livorno, cioè la realizzazione di un molo foraneo di 4 chilometri 400 metri che sarà accompagnato da altri 3 chilometri di moli interni per contenere gli escavi della nuova darsena. A circa 550 milioni di euro ammonta, in questo momento, il quadro economico di risorse pubbliche. I cinque anni di lavori previsti si potranno ridurre a quattro e mezzo perché il gruppo di imprese incaricato ha anticipato di sei mesi la chiusura lavori. Il raggruppamento di imprese è composto da Sidra, Fincantieri Opere Marittime, Sales e Fincosit.
Stefano Baccelli: “Non è retorica, oggi è davvero un momento storico. Siamo qui a celebrare l’avvio di un’opera utile non solo a un grande sviluppo economico, ma anche ambientalmente sostenibile. Vi è adesso la necessità di valorizzare appieno le infrastrutture ferroviarie di supporto per il trasporto merci. Il governo Meloni deve rifinanziare il bypass di Pisa per Vada, via Collesalvetti, che il governo Draghi aveva finanziato con circa 300 milioni di euro”.
Luciano Guerrieri, commissario straordinario dell’opera e presidente uscente dell’Autorità portuale del Tirreno settentrionale: “Con quest’opera Livorno potrà accogliere le grandi navi provenienti dai mercati del Sud-est asiatico e intercettare nuovi flussi di traffici internazionali. Essa farà fare il salto di qualità non solo al porto di Livorno ma anche al sistema portuale italiano”.
Alla cerimonia presenti anche la vicecommissaria dell’opera, Roberta Macii, l’assessore comunale di Pisa, Massimo Dringoli, il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Riccardo Breda, altri rappresentanti delle istituzioni regionali e della zona di Livorno e Pisa.
Antonio Mazzeo: “Oggi è una giornata importante: con la posa della prima pietra del cantiere a mare della Darsena Europa prende forma un’opera strategica per il futuro della Toscana e dell’intero Paese. Un progetto che rafforza la centralità della nostra regione nel Mediterraneo e apre ancora di più la Toscana al mondo. Dobbiamo fare veloce, dobbiamo fare bene. Perché quest’opera rappresenta una grande opportunità di crescita e sviluppo, capace di attrarre investimenti, creare occupazione e rendere ancora più competitivo il nostro sistema portuale. Accogliere chi vuole investire, farlo con visione, ma anche con responsabilità. Per questo rivolgo un appello alla massima attenzione: come giustamente ricordato dal presidente Guerrieri nella sua relazione e ripreso con grande attenzione dal sindaco Salvetti, è fondamentale che quest’opera sia sostenibile e non abbia impatti negativi sul litorale pisano. Su questo vigilerò personalmente, a tutela del nostro territorio e delle nostre comunità”.
“Porti, logistica e infrastrutture sono la spina dorsale dello sviluppo economico e produttivo della Toscana. È qui che si gioca una parte decisiva della nostra capacità di competere, attrarre investimenti e generare benessere. La Darsena Europa è il simbolo di una Toscana che guarda avanti, che investe sul futuro e che vuole essere protagonista nel Mediterraneo e nel mondo”.
Prefetto Dionisi: “E’ per me motivo di grande soddisfazione essere qui oggi, in rappresentanza dello Stato, per un momento che segna l’avvio concreto di un progetto che ha un valore strategico, non solo per Livorno e per la Toscana, ma per l’intero sistema portuale nazionale e per la competitività logistica del nostro Paese.
La posa della prima pietra non è mai un atto puramente simbolico. È il segnale visibile di una visione che si traduce in azione. È la manifestazione concreta della volontà di costruire, di guardare avanti, di generare sviluppo. Ma ogni costruzione, per essere solida, ha bisogno di fondamenta robuste. E queste fondamenta non possono essere fatte solo di cemento, acciaio e tecnologia. Devono poggiare su valori condivisi: legalità, trasparenza, sostenibilità e responsabilità.
Il nostro tempo ci impone una riflessione profonda: non esiste vero sviluppo se non è equo e sostenibile. Non basta creare nuove infrastrutture, nuovi collegamenti o nuove opportunità economiche. Occorre fare in modo che questi investimenti producano benefici diffusi, accessibili a tutti, senza lasciare indietro nessuno. Bisogna costruire ricchezza, sì, ma anche coesione sociale, rispetto per l’ambiente, tutela del lavoro.
In questo senso, il progetto della Darsena Europa rappresenta una sfida e, al tempo stesso, un banco di prova. Una sfida che richiede a tutti noi – istituzioni, enti locali, soggetti attuatori, imprese – un’azione coordinata, trasparente e responsabile”.
Poi Dionisi: “La complessità dell’opera e la sua rilevanza economica impongono un principio guida: governare con rigore, tempestività e lungimiranza tutte le procedure di concessione e affidamento. È fondamentale che ogni passaggio – dalla selezione degli operatori fino alla gestione delle infrastrutture – avvenga nel pieno rispetto delle regole, ma anche con una visione strategica: favorire la concorrenza sana, premiare la competenza, garantire la correttezza dei comportamenti.
Non si tratta solo di rispettare gli adempimenti normativi. Si tratta di fare in modo che ogni scelta risponda a un interesse superiore: quello della collettività. E in questo quadro, sarà cruciale procedere presto e bene. Il fattore tempo è determinante: ogni giorno guadagnato nell’esecuzione di quest’opera è un giorno in più verso la piena operatività, la redditività, la creazione di valore economico e occupazionale. Ritardi, inefficienze, opacità sarebbero un costo troppo alto, non solo finanziario, ma anche sociale e istituzionale.
La responsabilità che ricade su ciascun attore coinvolto è grande. Ma anche il potenziale di trasformazione è immenso. Il mio compito, come Prefetto, sarà quello di vigilare, coordinare e supportare, affinché il quadro della legalità sia sempre ben definito, affinché il rispetto delle regole non rallenti i processi ma li legittimi e li rafforzi.
Il porto di Livorno ha una storia gloriosa e una vocazione naturale all’apertura, al dialogo con il mondo, al progresso. Oggi stiamo scrivendo un nuovo capitolo di questa storia. Un capitolo che richiede coraggio, impegno e visione. E sono certo che, con la collaborazione di tutti, sapremo trasformare questa grande opera in un modello nazionale di efficienza, trasparenza e innovazione.
Concludo con un augurio sincero: che la Darsena Europa non sia soltanto un’opera pubblica, ma un simbolo del fare bene insieme, dell’Italia che guarda al futuro senza rinunciare ai propri valori fondamentali”.
Chiara Tenerini, deputata Forza Italia: “Con la posa della prima pietra della Darsena Europa si chiude una stagione di attese e si apre una nuova fase per Livorno, la Toscana e tutto il sistema portuale italiano. Dopo anni di annunci e rinvii, oggi parliamo di cantieri aperti, investimenti concreti e visione industriale. E questo è merito del Governo Meloni, che ha rimesso al centro le infrastrutture strategiche e il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo. Il rilancio del porto di Livorno non è solo un’opera locale, ma una scelta di politica economica nazionale: un’infrastruttura moderna, competitiva, in grado di attrarre traffici, creare occupazione qualificata e rafforzare la logistica del Paese. È stato determinante l’impegno congiunto dei ministeri competenti – Infrastrutture, Ambiente, Imprese – che, sotto l’indirizzo di questo esecutivo, hanno garantito tempi certi, risorse adeguate e una governance finalmente efficace. “Il Governo ha dimostrato che quando la politica vuole, può. Forza Italia, da sempre convinta sostenitrice dell’economia del mare, continuerà a lavorare affinché la Darsena Europa sia solo il primo passo di un più ampio processo di sviluppo e modernizzazione dell’intero sistema portuale toscano”.