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venerdì 29 Marzo 2024
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Snam nel porto di Piombino: due anni lunghi 25

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Dunque Snam con il rigassificatore Golar Tundra intende rimanere nel porto di Piombino 25 anni.

L’ha reso noto lo stesso commissario straordinario per il rigassificatore Eugenio Giani durante il Consiglio Comunale di Piombino, come abbiamo rendicontato nel nostro articolo di sabato 2 luglio.

Piombino in cui per la dipendenza del gas dalla Russia si sta giocando una partita nazionale.

Venticinque anni. Ma non con Giani commissario, ha detto lo stesso presidente di Regione Toscana in quel Consiglio Comunale in cui il sindaco Francesco Ferrari a Giani ha chiesto di dimettersi da commissario.

Accusandolo di non aver protetto Piombino.

Mentre centinaia di persone contestavano Giani: “C’è Giani commissario per il rigassificatore e Giani dice no. Io sono commissario e sia ben chiaro che la nave nel porto di Piombino più di tre anni non sta. Per questo ho accettato il ruolo dal Governo. Per questo ho accettato di essere garante per questo territorio e prendere insulti. Io rispondo ai cittadini toscani”.

Ne consegue che mentre Piombino protesta e dice no al rigassificatore, Snam con la Golar Tundra lunga 300 metri, larga 40, capacità di rigassificazione 5 miliardi di metri cubi annui “5 miliardi in una dipendenza di gas dalla Russia di 29″, ha ben evidenziato Giani, costo 350 milioni di dollari, starebbe nel porto toscano 25 anni.

Venticinque anni nel porto di Piombino sta scritto nell’istanza presentata da Snam, ha rivelato Giani in quel Consiglio Comunale. Ma non con Giani commissario.

Con Giani commissario, ha affermato lui stesso, Snam ne rimarrebbe tre.

Che sono più dei due anni annunciati dal ministro Cingolani in un’audizione su altro dal rigassificatore in Commissione Affari Esteri il 6 aprile 2022.

Anzi sono più di uno/due anni dichiarati da Cingolani.

Aprì una parentesi su Piombino in quell’audizione il ministro Cingolani su altro dal rigassificatore, si ascolti quella registrazione del 6 aprile scorso.

Dichiarando “Stiamo prendendo rigassificatori galleggianti di media taglia, di cinque miliardi di metri cubi che vengono ormeggiati. Su Piombino posso anticipare che l’accordo preliminare prevede che siccome una di queste navi non può occupare un molo per 20 anni perchè il porto ci perde, allora sarà ospitata per un periodo limitato di uno – due anni, il tempo di completare un po’ più al largo il punto di innesco e di attacco alla tubazione. In modo da tenere queste cose galleggianti un po’ lontane, non occupare spazio pregiato nel porto. Quando non servirà più sarà la prima ad andarsene. I gasdotti con opportune modifiche rimarranno nel futuro per trasportare idrogeno o altro”.

Intanto, mentre Piombino dice no al rigassificatore anche con documento trasversale unanime del Consiglio Comunale, Ravenna, sede del secondo rigassificatore in arrivo in Italia in risposta ai tagli di gas della Russia, viene rappresentata da Bonaccini, presidente Emilia Romagna, ben felice di ospitarlo.

Anche puntando il dito sui litigi a Piombino. Rivendicando Ravenna come “hub nazionale per il gas, un faro per tutto il Paese in un momento di difficoltà” . 

E Snam sarebbe vicino all’acquisto del secondo rigassificatore galleggiante per Ravenna dopo la Golar Tundra comprata a inizio giugno.

© Riproduzione riservata

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