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Libertas Livorno – Assigeco Piacenza 76-64 (20-20, 39-30, 54-46)LIBERTAS LIVORNO 1947
: Tommaso Fantoni 12 (6/8, 0/0), Quinton Hooker 12 (2/8, 2/4), Adrian Banks 11 (1/4, 3/5), Ariel Filloy 10 (2/3, 2/5), Luca Tozzi 8 (2/4, 0/2), Gregorio Allinei 7 (0/1, 2/3), Francesco Fratto 6 (2/5, 0/0), Dorin Buca 4 (2/3, 0/0), Andrea Bargnesi 3 (0/1, 1/2), Nazzareno Italiano 3 (0/0, 0/0), Francesco Deri 0 (0/0, 0/0), Andrea Paoletti 0 (0/0, 0/0).
Tiri liberi: 12 / 19 – Rimbalzi: 39 6 + 33 (Dorin Buca 7) – Assist: 20 (Quinton Hooker, Adrian Banks, Ariel Filloy 4)
UCC ASSIGECO PIACENZA: Saverio Bartoli 16 (6/8, 1/5), Ursulo D’almeida 10 (3/8, 0/0), Lorenzo Querci 10 (1/3, 2/5), Niccolo Filoni 9 (1/3, 2/3), Desonta Bradford 6 (3/7, 0/2), Federico Bonacini 5 (2/7, 0/2), Michele Serpilli 4 (0/3, 1/3), Nate Grimes 2 (1/6, 0/1), Omer Suljanovic 2 (1/1, 0/0), Nemanja Gajic 0 (0/0, 0/0), Gianmarco Fiorillo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 13 – Rimbalzi: 40 12 + 28 (Nate Grimes 8) – Assist: 8 (Federico Bonacini 3)
LIVORNO – Libertas Livorno, vittoria nello scontro salvezza contro il Piacenza.
La vittoria è stata figlia di una prestazione solida, fatta di concentrazione spalmata per 40 minuti, è di importanza capitale. Nel giorno in cui tutte le dirette concorrenti fanno cilecca, la sfida salvezza del PalaMacchia, ha portato ai ragazzi di Andreazza due punti che valgono doppio.
Amaranto ancora con le rotazioni ridotte (Italiano in campo appena 5’ dopo l’infortunio muscolare di due settimane fa contro Udine), ma molto attenti in difesa, dal secondo quarto in poi. Nel primo, infatti, Piacenza era partita meglio e aveva pure provato a scappare (13-18) sospinta da un tarantolato Filoni (gioco da tre punti, più due triple) che però si subito fermato. La Libertas Livorno non si è disunita ed è rientrata immediatamente. Anzi. Ha allungato fino al +11 (39-28), diventato 39-30 all’intervallo lungo.
Un siluro di Banks ha regalato il massimo vantaggio agli amaranto (49-34) prima che Piacenza provasse a tornare dentro la partita. Tuttavia, il ritardo minimo dell’Assigeco non si è spinto mai al di là dei 7 punti e quanto Filloy (in crescita) ha piazzato la tripla del +10 (65-55) tutti al ‘Macchia’ hanno capito che il peggio era passato. Nel finale la Libertas ha mantenuto il vantaggio in doppia cifra, buono anche come differenza canestri da difendere nel girone di ritorno. Bene i lunghi (stoico Fantoni di nuovo toccato duro al naso) e più che sufficiente Banks.
Con un pizzico di calma in più in attacco, il margine della vittoria sarebbe potuto essere ancora più ampio.