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Sant’Anna di Stazzema, Mattarella: “Europa toccò il fondo dell’abisso”

Il 12 agosto 1944 eccidio nazifascista. Massacrati 560 civili, 130 erano bambini. La Russa: "Pagina vergognosa nostra storia". Giani: "La Toscana non dimentica"

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SANT’ANNA DI STAZZEMA – Sant’Anna di Stazzema, Mattarella: “Europa toccò il fondo dell’abisso”

Il 12 agosto 1944 l’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema con 560 civili massacrati nel paesino in provincia di Lucca. Anziani, donne e 130 bambini trucidati.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Sant’Anna di Stazzema è uno dei luoghi simbolo della tragedia della Seconda Guerra Mondiale in cui affondano le radici più profonde dei valori della Costituzione repubblicana. Un luogo di memoria, di dolore immenso, insensato e ingiustificabile, divenuto emblema di riscatto civile, di ribellione alla violenza più feroce e disumana, di solidarietà, di ricostruzione morale e sociale. E’ un dovere per la nostra comunità ricordare quanto avvenne settantanove anni or sono a Sant’Anna e nelle altre frazioni di Stazzema. Quando militari nazisti delle SS, sostenuti da fascisti locali, misero in atto una delle stragi più efferate del conflitto”.

“Fu un massacro di vite innocenti. Donne, anziani, bambini – ben oltre cinquecento – vennero uccisi senza pietà. Tanti i corpi bruciati e resi irriconoscibili. L’Europa toccò il fondo dell’abisso. Neppure l’infamia della rappresaglia poteva giustificare lo sterminio, la strategia dell’annientamento. Da quegli abissi sono ripartiti il cammino del popolo italiano e del continente europeo e spetta a ciascuno custodire e consegnare il testimone della memoria alle generazioni più giovani perché possano essere consapevoli protagoniste di un futuro responsabile in cui non siano più messi a rischio i valori della persona umana”.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: ” La vittima più giovane, Anna Pardini aveva solo 20 giorni. 560 persone tra cui molti bambini, donne e anziani persero la vita in una delle più drammatiche stragi nazifasciste della storia del nostro Paese.
La Toscana non dimentica”.

Ignazio La Russa, presidente del Senato: “Una pagina vergognosa della nostra storia che tutti gli italiani ricordano con lo stesso dolore e la stessa esecrazione. Onorare la memoria di quei bambini, di quelle donne e di quelli uomini è un nostro dovere affinché tali tragedie non si ripetano in futuro”.

Il presidente Consiglio Regionale Toscana Antonio Mazzeo: “Quel giorno ne ammazzarono 560. Erano inermi. Erano anziani. Erano donne.
130 erano bambini, la più piccola si chiamava Anna Pardini ed aveva solo 20 giorni.
Quel giorno era il 12 agosto 1944 e quello che i nazifascisti misero in atto a Sant’Anna di Stazzema fu, e resterà per sempre, uno degli abissi più profondi, infami e imperdonabili della nostra storia”.

Lorenzo Fontana, presidente Camera dei Deputati: “La strage di Sant’Anna di Stazzema fu uno dei crimini di guerra più brutali compiuti dalla ferocia nazifascista. In occasione del 79/mo anniversario, desidero rendere omaggio alla memoria delle oltre 500 vittime civili, tra cui bambini, donne e anziani. Preservare il ricordo di quel massacro rappresenta anche un monito per le giovani generazioni affinché coltivino e difendano sempre i valori della libertà e della democrazia scolpiti nella nostra Costituzione”.

© Riproduzione riservata

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