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CARRARA – Francesco Gabbani, concerto nella sua Carrara.
Il cantautore musicista ‘Finalmente a casa’ nella Carrara in cui è nato sabato 9 settembre, giorno del suo compleanno.
L’artista toscano vincitore di due Festival di Sanremo, l’edizione giovani 2016 con ‘Amen’, poi nel 2017 con ‘Occidentali’s Karma’: “Da anni sognavo di fare qualcosa di diverso e di speciale per il mio territorio. Dopo l’esperienza del 2016, non avevo più avuto l’occasione di esibirmi in un concerto nella città in cui sono nato e dove ho scelto di continuare a vivere. E finalmente questo sogno sta per diventare realtà, una realtà che potrò condividere con voi, la mia grande famiglia, nel luogo che per me è casa”.
Gabbani, successo su Rai Uno per il suo spettacolo ‘Ci vuole un fiore’, ha presentato il concerto oggi lunedì 17 aprile a Carrara insieme alla sindaca Serena Arrighi.
L’evento al Carrara Fiere. Un grande spazio in cui verranno allestite aree di ristoro sul modello di grandi festival internazionali. Un appuntamento speciale in cui Gabbani conta di radunare tutto il suo pubblico coinvolgendo i suoi concittadini anche cercando di dare, nel tempo, una continuità e una cadenza fissa.
L’allestimento prevede un grande palco e il concerto radunerà una formazione arricchita, una scaletta appositamente studiata per l’occasione, una produzione scenografica e una scrittura dello storyboard.
Gabbani: “Sarà l’occasione per ripercorrere assieme la mia storia artistica. Sarà il concerto più lungo che abbia mai fatto e vorrei far ascoltare molte delle canzoni che ho composto proprio a Carrara. Un viaggio nel tempo, insomma, per scoprire la mia storia emotiva legata a Carrara, tradotta in termini di racconto musicale del mio percorso artistico, e per scoprire la città come ingrediente fondamentale per la mia dimensione cantautorale”.
Poi: “Mi auguro che nella condivisione del concerto tanti possano conoscere la terra nella quale sono cresciuto, sia artisticamente che come uomo, e che ancora oggi sa emozionarmi quotidianamente, con le sue bellezze contenute tra il mare e le Alpi Apuane”.
La maggior parte di coloro che lavoreranno alla manifestazione, sottolinea l’artista toscano, saranno persone del posto. “Un’altra idea alla quale stiamo lavorando sarà quella di devolvere parte dell’incasso per piantare nuovi alberi nelle pinete attorno all’evento”.