Arrivano da Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Etiopia, Nigeria, Palestina, Sudan, Somalia. Prima delle procedure di sbarco, un primo triage sanitario da parte dei medici di Usmaf.
A coordinare tutte le operazioni di accoglienza è la Prefettura di Massa Carrara guidata dal prefetto Guido Aprea. Il Comune di Carrara, sindaco Serena Arrighi, ha messo a disposizione i padiglioni di Imm-CarraraFiere dove sono stati trasportati i migranti, con box per le visite mediche e postazioni per riconoscimento e identificazioni da parte delle forze dell’ordine. “Secondo lo stesso schema varato lo scorso 30 gennaio in occasione dell’arrivo della nave Ocean Viking, i migranti a bordo di pullmini sono stati portati al vicino centro fieristico per rifocillarci ed avere vestiti puliti prima di essere smistati”.
L’Azienda USL Toscana Nord Ovest partecipa sia come emergenza territoriale che con l’assistenza sanitaria territoriale e ospedaliera.
Come evidenzia Andrea Nicolini, direttore area emergenza urgenza 118, unitamente al personale sanitario della Sanità Marittima (USMAF-SASN), è salito a bordo un infermiere del 118 con la funzione di direzione delle squadre di recupero per effettuare il triage ai migranti, valutando le varie situazioni e le eventuali priorità nello sbarco.
Sulla banchina presente un’ambulanza per le emergenze. I migranti fatti salire su pulmini della Croce Rossa per giungere a Carrara Fiere, per controlli sanitari più accurati.
A Carrara Fiere attivo un posto medico avanzato, con personale medico e infermieristico.
Il Coordinamento regionale per le maxi emergenze ha messo a disposizione personale medico e infermieristico dell’AO Meyer, specializzato nella cura dei pazienti pediatrici, strutture per le comunicazioni radio tra 118 e ambulanze, oltre al mezzo che funge da Centrale Operativa Remota, collegata direttamente alla Centrale Operativa Alta Toscana.
Operazione in sinergia e collegamento con le associazioni di volontariato locali, Croce Rossa, Anpas e Misericordia che a loro volta hanno messo a disposizione sia personale soccorritore che personale logistico e di protezione civile.
Nel punto medico avanzato anche predisposti un ambulatorio dermatologico con medico e infermiere e un ambulatorio ginecologico con medico e ostetrica del Consultorio Apuane. Presenti psicologhe operanti nei servizi territoriali.
Il Centro è stato dotato dei farmaci, dei presidi e delle attrezzature necessarie per garantire la migliore assistenza ai profughi “dopo un viaggio molto lungo e faticoso e a seguito di esperienze sicuramente devastanti”.
Come sottolinea Monica Guglielmi, direttrice Zona Distretto Apuane, operazioni “in stretta collaborazione con il Prefetto e il suo staff, che coordina le operazioni, le Forze dell’Ordine, la Capitaneria di Porto, l’Autorità Portuale e il Comune di Carrara”.