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Il nuovo farmaco enlicitide riduce il colesterolo Ldl in modo marcato e potrebbe inaugurare una nuova fase nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. La molecola, sviluppata da Msd, durante le Scientific Sessions 2025 della American Heart Associationè il primo inibitore orale di Pcsk9 e promette la stessa efficacia dei trattamenti iniettabili, ma in una semplice compressa quotidiana.
I dati presentati all’American Heart Association mostrano riduzioni fino al 60% del colesterolo Ldl, con un effetto stabile anche dopo un anno di trattamento. Enlicitide agisce bloccando la proteina Pcsk9 e favorendo il lavoro del fegato nel rimuovere il colesterolo dal sangue. La novità è che questa azione può essere ottenuta per via orale, grazie alla particolare struttura del farmaco, che resiste alla digestione e viene assorbita a livello intestinale.
Nelle sperimentazioni cliniche della linea di studi Coralreef, enlicitide ha mostrato anche una riduzione del colesterolo non-Hdl del 53%, dell’apolipoproteina B del 50% e della lipoproteina(a) del 28%, un fattore genetico che contribuisce allo sviluppo dell’aterosclerosi. Inoltre, oltre due terzi dei partecipanti ha raggiunto valori di Ldl inferiori a 55 mg/dL, considerati ottimali per chi presenta un rischio cardiovascolare elevato.
Sul fronte della sicurezza, gli studi clinici mostrano un profilo simile al placebo, con pochi effetti collaterali e un’elevata aderenza alla terapia. Msd ha annunciato che presenterà i dati alle autorità regolatorie internazionali per avviare il processo di approvazione.



