Getting your Trinity Audio player ready...
|
PISA – Un tributo alla storia e alla cultura del cinema ha preso forma nella località balneare di Pisa, dove è stata inaugurata una nuova installazione commemorativa lungo via Pisorno, simbolo del passato glorioso di Tirrenia come capitale italiana del cinema, prima ancora della nascita di Cinecittà.
Lungo la parete esterna degli ex studi Cosmopolitan, oggi in disuso, sono stati collocati venti pannelli illustrati, curati dal Comune di Pisa, che raccontano con immagini e testi il periodo d’oro degli studi cinematografici di Tirrenia, attivi tra il 1934 e il 1969. L’iniziativa si propone di rilanciare la memoria collettiva di un’epoca in cui la frazione pisana era considerata un centro nevralgico per l’industria cinematografica italiana.
Il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha voluto sottolineare con fermezza l’importanza di questa installazione nel preservare e valorizzare la memoria storica della località: “La storia del cinema italiano ha profonde radici a Tirrenia. Con questa nuova installazione, intendiamo non solo celebrare questo passato significativo, ma anche riaffermare il valore della nostra cittadina, che rischiava di essere dimenticata. Parallelamente, ci siamo impegnati a migliorare concretamente il decoro urbano: abbiamo reso più accogliente l’ingresso a Tirrenia, nonostante la difficile situazione degli studios, ora in liquidazione. La nostra azione ha incluso la risistemazione dell’area esterna, investimenti nella riqualificazione dei marciapiedi e un costante impegno per offrire all’area una visione differente. Tra i progetti già avviati, l’acquisizione di un piccolo parcheggio vicino al bagno Mary e l’imminente ristrutturazione della storica stazioncina nella piazza centrale“.
I pannelli esposti offrono una narrazione visiva. coinvolgente, attraverso scene e locandine di film girati nei celebri studi Pisorno e, successivamente, Cosmopolitan. Tra le opere ricordate, spiccano titoli leggendari come: “Enrico Caruso” (1951) con Gina Lollobrigida, “Pellegrini d’amore” (1954) con Sophia Loren, “Il coraggio” (1955) con Totò, “Tre straniere a Roma” (1958) con Claudia Cardinale, “Madame Sans-Gêne” (1961) con Sophia Loren, “Frenesia dell’estate” (1964) con Vittorio Gassman e Sandra Milo, “Donna scimmia” (1964) con Ugo Tognazzi eTesta o croce” (1969) con Edwige Fenech.