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PRATO – Summit sulla sicurezza fuori dalle scuole di Prato dopo alcuni recenti episodi di liti violente e risse fra studenti all’uscita dagli istituti.
Al vertice in prefettura era presente la sindaca di Prato Ilaria Bugetti che ha fatto sentire la voce dell’amministrazione.
“Ho rinnovato al prefetto la disponibilità mia e della giunta a fare la nostra parte per affrontare in piena sinergia le criticità emerse in questo periodo. Insieme possiamo farcela – ha detto la prima cittadina al comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza alla presenza dei dirigenti scolastici del Polo di via Reggiana, dell’ufficio scolastico provinciale e delle categorie economiche – Le criticità emerse in questi giorni, come è noto, riguardano infatti alcuni violenti episodi avvenuti all’uscita delle scuole superiori di San Giusto e in centro storico.
“Episodi che non dobbiamo minimizzare o strumentalizzare ma affrontare con senso di responsabilità e serietà. – prosegue la sindaca – Sulla sicurezza ha piena competenza il prefetto, ma noi possiamo dare il nostro contributo attraverso la polizia municipale e una serie di progetti volti a migliorare la vivibilità del territorio”.
Il Comune è infatti a lavoro su alcuni progetti volti a intercettare il disagio giovanilee a migliorare decoro e vivibilità di zone delicate a cominciare dal centro storico. “Con un approccio integrato tra prefettura, forze dell’ordine e Comune, possiamo fare molto. – prosegue Bugetti – La nostra è una città complessa che richiede risposte complesse e un approccio di squadra. Le polemiche e le strumentalizzazioni servono solo a svilire il grande lavoro fatto dalle forze dell’ordine a dispetto di organici inadeguati”.
Tra le criticità portate dalla sindaca all’attenzione del prefetto ci sono anche i giardini di Sant’Orsola, l’ex palazzina Avis, l’ex agraria di piazza del Mercato Nuovo, via Ferrucci.
Residenti e commercianti di queste zone hanno scritto all’amministrazione comunale per segnalare problemi di spaccio, presenza di sbandati e balordi, in modo da dare più forza alle richieste d’intervento da parte delle autorità competenti in materia di sicurezza.